Illmitz, il romanzo d'esordio di Susanna Tamaro Illmitz, il romanzo d'esordio di Susanna Tamaro

Illmitz, il romanzo d’esordio di Susanna Tamaro

illmitzQualche settimana fa ho scovato questo libro. Parlo di Illmitz, romanzo di esordio di Susanna Tamaro. Insomma, una chicca. Quando si parla di grandi scrittori mi incuriosisce sempre sapere come hanno iniziato. Ecco perché questo libro per me è stato azzeccatissimo.

Ma partiamo dall’inizio. Cosa significa Illmitz? È lo scenario di questa storia. Si tratta, in particolare,  di un paese che si trova al confine tra l’Austria e l’Ungheria, sospeso tra Occidente e Oriente. È il paese di origine del protagonista di questa storia (di cui non si conosce il nome, né l’età). Paese nel quale decide di recarsi da solo, lasciando la sua vita a Roma, per cercare di placare un disagio interiore che si porta dietro da un po’.

“Vorrei che Illmitz mi lasciasse qualche segno più concreto sul mio corpo, qualcosa come un tatuaggio sul braccio di un marinaio dopo un lungo viaggiare.”

In questo romanzo, quindi, Susanna Tamaro racconta di un viaggio. Un viaggio il cui obiettivo è quello di ritornare alle radici della propria famiglia, ma soprattutto alle radici di se stesso. Tornare alla purezza della sua infanzia, quando tutto era più facile e lui era più felice. Quando era in pace con la sua vita. Ora, invece, da adulto, il protagonista è diventato un ragazzo pieno di fragilità e di paure che gli impediscono di vivere. Non come lui sente che dovrebbe essere.

 “Ma ora forse, dopo Illimitz, qualcosa cambierà. Forse la solitudine mi avrà guarito o forse la mia è solo un’illusione; tornato alla vita quotidiana, l’angoscia mi saprà ancora scarnificare.”

Si tratta di un romanzo di formazione, la cui narrazione è una continua interazione tra la coscienza del protagonista, che si spoglia di tutti i veli, in primis con se stesso, le descrizioni di luoghi mozzafiato, che io amo particolarmente e i ricordi delle persone della sua vita, in particolare della fidanzata Cecilia e della sorella Agnese, morta da bambina. È un po’ come se Cecilia e Agnese diventino, tramite le parole del protagonista, personaggi in carne e ossa, coloro che incarnano forse i suoi aspetti migliori: Cecilia, così piena di vita, e Agnese, la fantasiosa compagna di giochi della sua infanzia. La forza di questo viaggio è infatti la possibilità di mettere di fronte il protagonista ai suoi problemi, ai suoi ricordi nascosti e alle sue fragilità.

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“Per un attimo dimentico di essere a Illmitz e ricerco, smarrito, la via di casa. Forse, soggiornandovi a lungo, ogni paese finisce per rassomigliare all’altro: ognuno racchiude in sé un certo numero di caratteri umani; e i caratteri umani, in fondo, non sono poi molti.”

Pensate che questo romanzo è stato scritto negli anni ’80 e non è mai stato pubblicato. Nessuna casa editrice ci ha visto una storia degna di essere pubblicata. Ed oggi, dopo essere stato dimenticato nel cassetto per trent’anni, è uscito alla luce e celebra una scrittrice che ha fatto della sua capacità di entrare nell’animo dei suoi personaggi la sua arma migliore.

Illmitz di Susanna Tamaro è disponibile per l’acquisto su Ibs a 11,90 euro.

Autore: Chiara Nicolazzo

La mia passione per i libri è nata grazie al romanzo Il mio paese inventato di Isabel Allende, una storia autobiografica che mi ha aperto un mondo, quello dei libri, che conoscevo solo superficialmente. Da quel momento ho iniziato a leggere sempre e ovunque. Mi piace perdermi nelle parole e vivere mille vite diverse.

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