Intervista a Ugo Cignolini, autore de "Bambino ma non troppo" - RecensioniLibri.org Intervista a Ugo Cignolini, autore de "Bambino ma non troppo" - RecensioniLibri.org

Intervista a Ugo Cignolini, autore de “Bambino ma non troppo”

Ugo Cignolini nasce a Milano nel 1963. Creativo fin dalla più giovane età. Autodidatta, trasgressivo anticonformista, da sempre naviga contro corrente e contro la fossilizzazione della sua figura artistica. Ha esposto in gallerie pubbliche e private. Lavora a Milano come disegnatore progettista. Ama fantasticare e sognare ad occhi aperti finchè una moglie e una figlia non lo riportano alla realtà.

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

Il libro si colloca nella narrativa biografica, racconta la mia vita a partire dall’adolescenza fino ai giorni nostri, la voglia di scriverlo nasce quasi per caso dall’incontro su un social con due compagne di giochi dei primi anni della mia vita, Marilena e Antonella, “parlo degli anni 60” questo incontro dopo quarantacinque anni, fa riaffiorare i ricordi. Da lì un fiume di emozioni da rivivere.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Non so se è il caso di parlare di amore per la scrittura: penso sia invece per la “pensatura” nel senso che sono un gran pensatore. Poi a un certo punto ti accorgi che l’hai pensata bella, e quindi la metti su carta per non dimenticarla, da qui il passo e breve, può diventare qualsiasi cosa, una canzone, o una poesia o come in questo caso un libro.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

L’ho scritto in circa sei mesi, di getto e nelle ore serali, come tutte le cose che faccio. La sera dopo mangiato amo concedermi una grappa nel mio studio laboratorio, circondato dagli oggetti che mi accompagnano da una vita, quadri, attrezzi da lavoro, e un’infinita di altre cose di cui amo circondarmi. Mi siedo davanti al PC, accendo il vecchio stereo, e i pensieri si materializzano.

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Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Non mi sento di poter dire che questo o quello scrittore possa assomigliarmi, anche perché le persone sono uniche in base alle loro esperienze, stati emotivi, ecc. Mi piace Charles Bukowski per quella fama di scrittore maledetto amante dell’alcol e delle belle donne. Ma non credo proprio di poterci assomigliare. E il mio libro non si avvicina certamente ai suoi.

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Visto che il libro incomincia ascoltando la colonna sonora dell’omonimo film “Per un pugno di dollari”, direi sicuramente questa. A seguire You Shook Me All Night Long degli AC/DC, che mi accompagna tutt’oggi.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Se siete passati per Milano negli anni 70/80 e siete alla ricerca di un libro da leggere tutto d’un fiato, alla ricerca della vostra adolescenza, passando per la musica, la magia del tempo, e forti stati d’animo, questo è il libro che fa per voi.

Autore: redazione

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