Intervista a Maria Luisa Morici, autrice de "Gaia e i frulli" Intervista a Maria Luisa Morici, autrice de "Gaia e i frulli"

Intervista a Maria Luisa Morici, autrice de “Gaia e i frulli”

Maria Luisa Morici, attrice, scenografa e costumista, regista ed educatrice, si occupa di progetti per l’infanzia e laboratori di manipolazione. Vive in Umbria a Foligno, ha 54 anni, madre di tre figli e nonna di un nipote. La trovate su fb e nel blog mio figlio a scuola non ce lo mando e se vi interessa contattarla scrivetele su lamappanoneilterritorio@hotmail.com

Parliamo subito del tuo ultimo libro Gaia e i frulli. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

Scrivo libri per bambini, Gaia e i frulli è il mio secondo libro pubblicato, affronta il tema del terremoto raccontato ai bambini. Gaia è la terra ed è una ballerina, gira su se stessa e intorno al sole ma ogni tanto prova una nuova coreografia, il frullo. Non ci sarebbero problemi se non le avessimo costruito addosso un vestito di case e strade, palazzi e città che le sta davvero stretto.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Ho 54 anni e faccio spettacoli per bambini. Ho cominciato a scrivere per portare in scena storie mie, ho scritto molti racconti e storie brevi per bambini che sono diventati spettacoli, poi qualche anno fa ho fondato l’associazione fogliacolori con due amici, genitori di una bambina down e abbiamo pubblicato Un prato fortunato, libro illustrato sul tema della diversità.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Io scrivo di notte, in genere mi sveglio di soprassalto, prendo il telefonino e scrivo a getto tutto quello che mi viene in mente, poi mi riaddormento. Quando sono sveglia comincia il vero lavoro, correggo, aggiungo o taglio, mi confronto con i miei colleghi e con gli amici, poi passo il testo a mia figlia che è un illustratrice e il libro prende forma. Per finire aggiungiamo una copertina di legno.

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Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Dino Buzzati mi piace molto , ma anche Pennac, Benni ed Ende. Mi piacciono i colpi di scena, la scrittura asciutta senza tanti fronzoli, quando scrivo mi piace soprattutto essere leggera, ironica e passare un messaggio utile ai bambini.

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Quando si legge un libro la musica deve sostenere la lettura senza distrarre troppo, quindi (e io lo faccio quando trasmetto su radio Green Stage storie per bambini con la mia amica Sabina) basta una chitarra e il mitico Piero Nobile.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Se vuoi un racconto divertente che non racconti bugie e spieghi a un bambino che cosa sia il terremoto Gaia e i frulli sarà perfetto. Con la sua copertina di legno,e le illustrazioni meravigliose, questo libro è un oggetto magico da leggere e rileggere.

Autore: Redazione

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