Intervista a Monica Pizzi, autrice de Rose rosso scarlatto Intervista a Monica Pizzi, autrice de Rose rosso scarlatto

Intervista a Monica Pizzi, autrice de Rose rosso scarlatto

rose rosso scarlatto monica pizzi, recensioneDopo la recensione del suo libro, Rose rosso scarlatto, facciamo quattro chiacchiere con l’autrice emergente Monica Pizzi. Lasciamo a lei la parola.

Ha mai avuto una perdita importante, come quella che racconta nel suo romanzo?

Purtroppo sì, ed è stato doloroso riuscire a trovare la forza per combattere delle sensazioni tanto devastanti. Io e mia sorella eravamo legatissime e un cancro l’ha portata via troppo presto. Io ero la sua piccola cucciola e lei la mia sorellona da imitare e idealizzare. La sofferenza che ho provato il giorno in cui se ne è andata è stata indescrivibile e ha segnato profondamente il percorso della mia vita da allora ad oggi. Tuttavia la vita va avanti e il mio dolore è diventato più dolce, anche se non c’è giorno in cui il mio pensiero vada a lei, che sento vicino a me ogni momento!

Luca e Viola si innamorano non appena si conoscono. Lei crede nell’amore a prima vista?

Credo nell’empatia tra due persone fin dal primo incontro. Credo nella chimica tra due corpi, credo nell’intesa di uno sguardo. Per cui… sì, credo nell’amore a prima vista e nelle sensazioni astratte e irrazionali che ti fa provare ma che diventano concrete nel momento in cui le vivi sulla tua pelle. È una bella sensazione sentire la testa leggera per qualcuno che ti ha fatto battere all’impazzata il cuore: è come sentirsi ubriachi… d’amore!

Quando è nata la sua passione per la scrittura e dove crede che la porterà?

Ero una bimbetta delle elementari quando scrivevo canzoni sulle mie emozioni del momento, mia madre ancora le conserva! Già allora facevo viaggiare la fantasia e mi portava in luoghi meravigliosi. Crescendo mi sono avvicinata alla letteratura “rosa”, divoravo libri su libri, a tutt’oggi è la mia preferita. Leggere ma soprattutto scrivere dell’amore mi fa sognare, mi distrae dalla realtà, mi catapulta in un mondo parallelo dove immagino sempre un lieto fine, dove tutto si possa risolvere, che il bene trionfi sempre sul male e che l’amore malgrado faccia dei giri immensi alla fine torni sempre al destinatario. So che questa mia visione della vita è un’utopia, nulla è perfetto e la felicità è un’emozione che si vive per pochi attimi, però sono una persona a cui piace pensare in positivo e trovare il buono anche quando proprio non c’è, così vivo meglio!

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Ovviamente non ho la minima idea di dove tutto questo mi possa portare, mi piace sperare che tanti possano leggere la mia storia e che la possano apprezzare e amare con la stessa passione con cui la amo io, perché in quel momento so che avrò toccato l’anima di quel qualcuno.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Parlare di futuro quasi mi spaventa! Ciò che mi piacerebbe davvero è continuare questa avventura. Mi piacerebbe riuscire a pubblicare quanto prima il seguito di questo romanzo e magari chi lo sa, un giorno entrare in una libreria e trovare il mio romanzo al banco come uno di quelli che vendono centinaia di copie e sono considerati come il ‘romanzo del momento’! So che è un sogno, mi piace sognare, che c’è di male non costa nulla, no?

Autore: Chiara Nicolazzo

La mia passione per i libri è nata grazie al romanzo Il mio paese inventato di Isabel Allende, una storia autobiografica che mi ha aperto un mondo, quello dei libri, che conoscevo solo superficialmente. Da quel momento ho iniziato a leggere sempre e ovunque. Mi piace perdermi nelle parole e vivere mille vite diverse.

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1 Commento

  1. E’ bello che al mondo ci siano persone così positive e che credono nel futuro, una boccata di ossigeno in un periodaccio come questo in cui viviamo.
    Un intervista molto accattivante

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