Fili magici | Cosimo Pedone - RecensioniLibri.org Fili magici | Cosimo Pedone - RecensioniLibri.org

Fili magici | Cosimo Pedone

Cosimo PedoneNel romanzo “Fili magici” di Cosimo Pedone si narra la storia di un grande amore vissuto nella realtà ma anche nei sogni di uno dei due protagonisti; l’autore racconta una vicenda intricata in cui Claudio e Cesar affrontano ostacoli e paure per tentare di giungere a una meta importante: l’unione con la loro anima gemella.

Cosimo Pedone ci riserva più di un colpo di scena, e suscita forti emozioni grazie alla sua capacità di trasmettere la vasta gamma dei sentimenti che provano i protagonisti. Incontriamo prima Claudio, affetto da una strana malattia che gli provoca febbri altissime; nessun dottore riesce a venirne a capo e alla fine l’uomo viene ricoverato in uno stato di profondo delirio.

Il suo caro amico Achille, uno stimato medico, lo visita e comprende subito la natura del malanno che lo affligge: «Rispetto agli altri dottori, lui conosceva gli intimi segreti che non poteva raccontare. Tutti gli altri brancolavano nel buio, nessuno di loro sapeva di preciso cosa avesse Claudio nonostante i molti esami strumentali già fatti.

L’emancipata sapienza non credeva in ciò che non poteva spiegare, metteva un velo sugli occhi per non guardare l’ignoto. Nessuno dei dottori aveva pensato al mal d’amore, per loro forse non esisteva, nonostante i suoi segni fossero tangibili». Quando viene infine rivelato il destino di Claudio, insieme ai suoi segreti e ai suoi travagli, il lettore non può che rimanere piacevolmente stupito; in seguito si narra la storia di Cesar, uno scrittore misterioso il cui vero nome e il cui volto sono sconosciuti alla maggior parte delle persone. Anche Cesar ha diversi segreti che lo stanno portando a un punto di rottura; egli si è isolato nella sua casa di Siviglia, con la sola compagnia della scrittura.

LEGGI ANCHE:  Management ed economia dell’ambiente per lo sviluppo sostenibile | Michelangelo Raccio

«Non amava più guardarsi allo specchio, non si riconosceva. Il vero lui era ormai rintanato nelle segrete di sé stesso. Chiuso nel suo mondo interiore che in qualche modo doveva venir fuori per non impazzire di solitudine, scriveva i suoi tormenti. Aveva 42 anni Cesar e viveva in solitudine ormai da quasi 3 anni, gli unici contatti col mondo esterno li aveva con chi conosceva la sua vera identità ed il suo volto, ed erano davvero in pochissimi, il suo avvocato, l’agente ed un paio di amici intimi».

Anch’egli, come Claudio, soffre di mal d’amore, anch’egli è stato separato dalla sua anima gemella; nel romanzo osserviamo i percorsi di vita dei due uomini, intenti a cercare e, forse, a ritrovare ciò che hanno perduto.

Redazione

Autore: Redazione Leggere Libri

Condividi Questo Post Su

Invia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *