La mia Oceania | Alessia Martuscelli
“La mia Oceania” di Alessia Martuscelli è un’opera di narrativa autobiografica in cui l’autrice racconta della sua avventura in Australia quando aveva ventitré anni: «Non sapevo bene cosa provare ancora, era il viaggio della mia vita ed ero solo emozionata e presente più che in qualsiasi altro momento, sentivo la testa galleggiarmi in un oceano meraviglioso, onde lisce e sole a picco mi lasciavano dondolare su un letto di diamanti in superficie».
Alessia Martuscelli parte piena di speranze ma anche di paure; l’arrivo è traumatico ma la giovane si dimostra pronta a tutto pur di farcela: ciò che più desidera è essere indipendente. Lei non vuole limitarsi a galleggiare in superficie come fanno in molti ma vuole nuotare in profondità, sentirsi responsabile della propria salvezza, conoscere anche l’oscurità e non solo la luce.
L’autrice ci narra di questo percorso pieno di ostacoli in cui una giovane donna conosce sé stessa, mentre sperimenta incontri importanti, vive eccitanti avventure e si dedica alle sue più grandi passioni.
Alessia ama fare surf, e l’oceano diventa la sua prima casa, il porto sicuro in cui rifugiarsi ogni volta che si sente persa; adora anche i cavalli e la pittura, e si sente bene soprattutto quando si trova in una libreria, dove può leggere e scrivere in completa solitudine. Ed è proprio la solitudine uno dei punti cardine dell’opera: l’autrice desidera affrontare da sola il mondo esterno, che spesso la delude e la fraintende; i momenti da sola sono quelli che più brama, perché la sua ricerca interiore deve necessariamente partire da lei e da lei solamente. Eppure è proprio in Australia che incontra l’amore, o comunque un sentimento che gli si avvicina: Dorian, un ragazzo francese, stravolge le sue certezze e rende complicato il suo soggiorno. Egli, infatti, pochi mesi dopo l’inizio della loro frequentazione viene arrestato per spaccio di droga; Alessia decide di stargli vicino ma non è semplice, quando tutto ciò che desiderava era essere libera: con Dorian in prigione è impossibile volare alto ma ciò che prova per lui le dà la forza di non cedere.
Tra volteggi sulle onde dell’oceano e la quotidiana fatica di far quadrare tutto, tra domande esistenziali a cui rispondere e amicizie salva vita, Alessia compie il suo cammino e allo stesso tempo diventa la roccia su cui Dorian può contare: alla fine della storia si tirano le somme di un’esperienza eccezionale, che ha cambiato l’autrice nel profondo.