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Intervista a Claudio Spinosa, autore de “Quore”

quore

Claudio Spinosa, Sulmona (AQ) 1974. Inizia la sua avventura poetica nel 2005 con l’autopubblicazione del mio dovere esserico. Da allora con cadenza annuale ha pubblicato diversi libri e eBook di poesie e haiku giapponesi. quore è la sua ultima raccolta.

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

quore è la mia ultima raccolta poetica. Ne ho all’attivo circa dieci. Si tratta di poesie ermetiche dal taglio simbolico con ampio spazio per la ricerca interiore. VITRIOL come direbbero gli alchimisti.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Nasce nel 2005 con l’autopubblicazione della mia prima raccolta poetica. Provengo da esperienze musicali in cui componevo i testi. Ma dal 2005 i miei interessi si sono focalizzati esclusivamente per la scrittura.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Questa raccolta ma in genere un po’ tutte raccolgono un arco di tempo che va dai due ai tre anni. Compongo in genere dove capita e in qualsiasi luogo. Mi capita di notte o mentre sono in macchina.

Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Sono un grande appassionato del poeta portoghese Fernando Pessoa. Mi piacerebbe essere accostato a lui soprattutto per la cripticità dei versi.

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Credo che un po’ di musica zen potrebbe essere ideale.

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Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

A volte ritorna
il sincopato respiro
di tormentose asperità.

Inanellato
nel candore di un ricordo
un pensiero
s’infrange nel muro.

Il tempo annulla la distanza
È più facile pensarti
che amarti.
Le perturbazioni d’umore
cangeranno

Autore: redazione

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