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Intervista ad Andrea Maggi, autore de “In un oceano vuoto”

in un oceano vuoto

Andrea Maggi è nato a La Spezia ma, raggiunta la maggiore età, si trasferisce a Firenze per laurearsi in Scienze Biologiche. Intraprende poi la carriera di fotografo professionista di viaggi e natura per passare poi alla cinepresa scrivendo sceneggiature e dirigendo numerosi documentari naturalistici in varie regioni del mondo. Questo è il suo primo romanzo.

Parliamo subito del tuo libro, In un oceano vuoto. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

Victor Zulu è un agente segreto al servizio di un’organizzazione che si occupa di tutela dell’ambiente. Maestro nell’interpretare molteplici identità, viaggia tra Shanghai e Hong Kong passando per le savane del Kenya, dove i bracconieri portano a termine le loro malefatte. Victor scoprirà la filiera del commercio di corna di rinoceronte attraverso azioni impreviste e un costante doppio gioco.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Dall’essere un avido lettore fin dall’adolescenza. Da lì al desiderio di scrivere, il passo è breve. Quindi ho sempre scritto in realtà. Articoli per riviste di viaggi e natura prima, sceneggiature di documentari naturalistici dopo. Ma per arrivare al romanzo, questo romanzo, ho dovuto aspettare di tornare a casa dai miei viaggi e dai miei lavori in giro per il mondo e averne finalmente il tempo.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Due anni. Anche perché nel frattempo ho continuato a lavorare e a viaggiare. Molto meno di un tempo però. Passo sempre più lunghi periodi nella mia casa in un Parco Naturale ligure dove la serenità e tranquillità dell’ambiente mi hanno permesso di scrivere. Guardando il mare e la macchia mediterranea incontaminata è più facile! Soprattutto se si scrive una storia dai risvolti ecologici.

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Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Mi piacerebbe molto assomigliare nello stile ai miei idoli letterari di sempre: Nabokov, Faulkner, Lowry, Queneau, Roth… ma non ce la posso fare ad aspirare a tali vette. Allora mi accontento di assomigliare a Ian Fleming, forse.

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Il Rock che ascoltano i protagonisti del mio romanzo nel corso delle loro avventure: a seconda dei periodi e dell’umore durante le quali si svolgono.. Talking Heads, Massive Attack, Phil Collins, Radiohead, Moby, Sneaker Pimps

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

L’agente segreto di una potente organizzazione ecologica si infiltra tra i trafficanti di corna di rinoceronte per annientarne il commercio.

Autore: redazione

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