Intervista a Maura Del Torrione, autrice de "Finché un giorno arrivò Nelson" - RecensioniLibri.org Intervista a Maura Del Torrione, autrice de "Finché un giorno arrivò Nelson" - RecensioniLibri.org

Intervista a Maura Del Torrione, autrice de “Finché un giorno arrivò Nelson”

Maura Del Torrione

Maura Del Torrione è nata a San Miniato, in provincia di Pisa, e vive con il marito a Santa Croce sull’Arno. E’ molto legata a questi luoghi, presenti nei suoi racconti. Nella vita oltre a dedicarsi alla casa e alla famiglia, è socia in una piccola società immobiliare.

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

Si tratta di una raccolta di cinque racconti, con protagoniste cinque donne. Sono storie diverse tra loro, a volte drammatiche, ma unite tutte da un sottile filo di speranza nel domani. “Che il domani sia un giorno migliore” potremmo dire. Troviamo Rosa, Sandra, Viola, Adele ed Emma, litigare con la vita che sono costrette a vivere.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Nasce relativamente tardi, visto che ho iniziato a scrivere a cinquant’anni suonati. All’inizio pensavo di non saper mettere nemmeno due parole in fila, invece sono nati più di dieci racconti, pubblicati in due raccolte. Inventare storie, ispirandomi alla vita reale mi piace molto.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Sono racconti, come ho scritto, ognuno con una gestazione diversa. Ad esempio ” Il male quotidiano” l\ho scritto in una sera, per altri ci ho messo qualche mese, dipende dall’ispirazione. Scrivo direttamente sul notebook, così come faccio le correzioni, nella camera studio che era di mio figlio. Al riparo da rumori ed odori del resto della casa.

Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Non saprei, scrivo racconti, ma in realtà di racconti ne ho letti e ne leggo molto pochi. Sicuramente ho ammirato molto Fruttero e Lucentini, non solo per le trame ma per la descrizione minuziosa dei personaggi, l’aspirazione maggiore sarebbe quella che chi legge i miei racconti ci trovi un po’ della sua storia.

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Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Adoro la musica degli autori italiani, conoscendo poco le lingue straniere. Per cui mi circonderei di Bocelli, Venditti, Guccini, De Andrè..

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Potrei dire “leggete per favore i miei racconti” invece dirò “leggete, sempre, tanto, perché chi legge è migliore, leggere aiuta a capire gli altri, affratella”.

Autore: redazione

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