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Intervista ad Anna Nacci, autrice de “La rosa madre”

La rosa madre

La Musica è la colonna sonora della sua vita. Anna Nacci è musicista e compositrice; come Sociologa conduce per diversi anni delle ricerche sugli stati modificati di coscienza, incontrando sul suo percorso Georges Lapassade col quale condividerà convegni e pubblicazioni. Approfondisce i suoi studi in psicanalisi, antropologia e mitologia. Dopo 2 romanzi e 5 saggi LA ROSA MADRE è l’ottava pubblicazione. 

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

Due donne in cerca della Madre: la prima, Lisa, scopre durante le sue sedute psicologiche di odiare la propria madre; la seconda l’ha persa da poco. Non basteranno i sogni: Roma esoterica e gli Archetipi danno a Lisa degli indizi preziosi che la guidano in alcuni luoghi dedicati ad una delle icone maggiori della Grande Madre, Maria Maddalena, a Chartres. O in una cripta salentina. Narrativa.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

I miei primi due romanzi sono stati pubblicati nel 94 e nel 96. Poi si sono succeduti 5 saggi di carattere socio etnomusicologico. Il ritorno alla narrativa mi ha permesso di mettere insieme tante esperienze, studi e ricerche, convegni, viaggi e concerti, contornando il tutto di pathos, emozioni, introspezione e musica.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Circa 30 mesi. Il romanzo vede un’ambientazione prima di tutto introspettiva, analitica grazie all’interpretazione dei sogni accompagnata da una rivisitazione originale di alcuni quadri famosi. Poi si carica di suspense quando ci si aggira in posti magici di Roma, incontrando personaggi misteriosi che rilasciano indizi importanti. Il tutto viene condito da musica psichedelica e spiritualità.

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Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Non aspiro a somigliare a nessuno. Posso solo dire che i miei autori preferiti sono UMBERTO ECO, JORGE AMADO, OMERO, CARL GUSTAV JUNG, MARIE LOUISE VON FRANZ, CLARISSA PINKOLA ESTES, VITTORINO ANDREOLI, STIEG LARSSON, ma leggo anche molta letteratura mediorientale e africana. Per me è importante saper emozionare ed esporre al meglio le proprie emozioni.

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

MEDDLE e THE DARK SIDE OF THE MOON dei Pink Floyd.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Esiste l’aldilà? Sei stato tradito? Credi alla magia? Segui i tuoi sogni, ascolta le tue emozioni. Raggiungerai l’Uno.

Autore: redazione

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