Intervista a Maria Lenti, autrice de "Certe piccole lune" Intervista a Maria Lenti, autrice de "Certe piccole lune"

Intervista a Maria Lenti, autrice de “Certe piccole lune”

Certe piccole lune

Nata a Urbino. Qui vivo, spostandomi spesso per iniziative culturali e per viaggi di piacere-conoscenza“. Si presenta così Maria Lenti, autrice dell’opera Certe piccole lune

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

Libro di racconti. Vincitore del concorso “Narrabilando 2016” dell’Editore Fara di Rimini. Uscito nel febbraio 2017. Presentato in vari luoghi, sta avendo un buon riscontro.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Come nasce l’amore per la scrittura? Non saprei dire un tempo. E’ il tempo mio che mi ha suscitato l’amore dello scrivere, la ricerca delle parole, lo sviluppo di una trama. Ma anche la poesia, che è nata prima, molto prima della prosa.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

I racconti contenuti in “Certe piccole lune” sono nati dal 2012 in poi: uno per uno, lentamente. Ma alcuni sono stati calati di getto nella tastiera: impellenti, vivi, mancavano solo di una rifinitura e una chiarificazione a me stessa del loro significato.

Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Leggo ed ho letto molti libri. Conosco autori ed autrici: tutti e tutte molto grandi, molto più grandi di me. Non posso vantare “parentele” o “aderenze”. Amo Buzzati e Ortese, Don De Lillo e Munroe. E tanti altri.

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Chopin. Schubert. O i cantautori italiani, con chitarra, degli anni cinquanta/sessanta.

LEGGI ANCHE:  Intervista a Imelda Zeqiri, autrice de “Il vestito rosso” e “Girasoli d’Oriente”

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Vorrei conoscervi sia prima che leggiate il mio libro sia dopo. Vorrei che mi diceste le vostre impressioni. Vorrei, innanzi tutto, ascoltare qualche cosa sulla vostra vita e sulle vostre esperienze.

Autore: Redazione

Condividi Questo Post Su