Intervista a Giovanna Fracassi, autrice de "Nella clessidra del cuore" Intervista a Giovanna Fracassi, autrice de "Nella clessidra del cuore"

Intervista a Giovanna Fracassi, autrice de “Nella clessidra del cuore”

Nella clessidra del cuore

Giovanna Fracassi è nata a Vicenza, dove tuttora risiede. Si è laureata in Lettere e Filosofia presso l’Università degli studi di Padova. Si è dedicata fin da giovanissima all’insegnamento in ogni ordine e grado di scuola. Attualmente è docente di Lettere nella scuola secondaria di primo grado. Appassionata di Letteratura italiana, oltre che di filosofia, musica e arte, ha pubblicato sei sillogi. In questa intervista ci parla della sua opera Nella clessidra del cuore.

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

Si tratta della mia sesta pubblicazione ed è costituita da una raccolta di racconti brevi e da una di poesie. Non vi è pertanto una trama nel vero senso della parola. Ogni racconto è una storia a sé e molti non hanno una vera conclusione e lasciano al lettore immaginare un possibile sviluppo o una conclusione.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Scrivo ormai da parecchi anni, soprattutto poesie. Questa passione nasce dalla lettura dei classici e dalle mie riflessioni filosofiche unitamente ad una forte sensibilità per tutto ciò che ci circonda e per quell’infinito che affascina e inquieta l’animo umano.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Pubblico in media una libro all’anno. Scrivo sempre ascoltando musica e, quando la stagione me lo consente, all’aperto, altrimenti nel mio studio circondata da quadri, ricordi dei miei viaggi e dai libri che infilo ormai ovunque.

Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Per quanto riguarda la narrativa Virginia Woolf, per le poesie Leopardi, Pavese, Neruda. Il mio libro, data la sua struttura e la varietà dei temi, non somiglia ad alcuno.

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Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Time del film Inception.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Leggere e scrivere poesie permette di espandere il proprio pensiero sull’universo e sulle vicende dell’animo umano. Fare questo migliora il nostro essere nel mondo e illumina di nuovi significati la nostra vita.

Autore: Redazione

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