Intervista a Carmela Torelli, autrice de "Il club dei geni" Intervista a Carmela Torelli, autrice de "Il club dei geni"

Intervista a Carmela Torelli, autrice de “Il club dei geni”

Il club dei geni

Carmela Torelli è nata a Bari nel 1970, vive e lavora a Milano. Docente e formatore aziendale, insegna Comunicazione interpersonale e soft skills di Management. In questa intervista ci parla del suo Il club dei geni

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

Un castello dove accadono strani fenomeni, una gita e una ragazzina a caccia di avventure. Questi sono gli ingredienti per raccontare la vita e le opere di 10 personaggi che hanno contribuito a cambiare la storia dell’umanità! Un club esclusivo precluso a pigri e annoiati. Nessuno può accedervi da vivo! Per lettori junior amanti del mistero e della Storia. 10 anni +

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Sono nata nel 2010 come scrittrice, grazie ad un desiderio di mia figlia, stanca di favole inventate e curiosa di apprendere storie vere! Ho iniziato a scrivere biografie storiche per bambini. E sono nati: Vite da favola, storie vere di sovrani e condottieri, Vite da favola, storie di personaggi immortali, Storie galattiche, Storie di dei, bestie ed eroi mitologici, e altri testi ancora. 

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Il club dei geni è nato la scorsa estate, sotto 50 gradi all’ombra… Di solito scrivo quando mi prudono i polpastrelli, inizio e non mi fermo più… Devo mettere una sveglia, altrimenti continuerei ad oltranza!

Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Ai lettori l’arduo paragone! Comunque amo Bianca Pitzorno, i suoi libri e la sua capacità di scrittura.

LEGGI ANCHE:  Intervista a Roberto Venturini - L'anno che a Roma fu due volte Natale

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Le quattro stagioni di Vivaldi o Vado al massimo di Vasco.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Un caro saluto ai miei giovani lettori, che possano appassionarsi alla lettura, alle scoperte, alla Storia…fonte inesauribile di vita!

Autore: Redazione

Condividi Questo Post Su