L'amore è una formula matematica | Cinzia Giorgio L'amore è una formula matematica | Cinzia Giorgio

L’amore è una formula matematica | Cinzia Giorgio

Cosa hanno in comune la matematica e l’amore? Apparentemente nulla. Piena di calcoli, funzioni e regole la prima, completamente fuori controllo la seconda. Eppure Carlotta,  protagonista de L’amore è una formula matematica di Cinzia Giorgio, ne fa la sua fortuna. Autrice di un manuale diventato bestseller, “L’amore è una formula matematica” e conduttrice di un programma televisivo, insegna come vivere la relazione perfetta seguendo poche, semplici e valide regole. Proprio come una formula matematica. L'amore è una formula matematica

É tutta una questione di regole basta saperle applicare. Ma cosa direbbero i suoi lettori se venissero a sapere, che proprio lei, è stata abbandonata dal fidanzato a pochi giorni dal matrimonio? E per di più dopo una serie di tradimenti? Se addizioniamo tutto questo il risultato è molto semplice: panico, terrore e vergogna. Un mix perfetto che costringono la nostra Carlotta a scappare, senza una vera meta, senza organizzare nulla, ma solo con uno scopo, quello di andare il più lontano possibile.

A determinare la meta del viaggio sarà una forte tempesta, una vera e propria burrasca che farà fermare la nostra protagonista ad Orvieto dove trova ospitalità (dopo una serie di siparietti molto simpatici) a casa di Jane, proprietaria di una libreria. Qui Carlotta sembra trovare dei veri amici e un po’ di serenità, ma come succede spesso tutto questo presto viene fatto vacillare dall’incognita matematica (quella che ha fatto tremare tutti noi al liceo) Giulio, una sua vecchia conoscenza che metterà a dura prova le teorie in cui Carlotta crede fermamente.

“Perchè vedete, io sono ancora convinta che l’amore sia solo una questione di chimica, e la chimica risponde
sempre a leggi matematiche. Forse non gradiva più il mio deodorante? Oppure era una questione di
attrazione perversa nei confronti del non lecito? Per la prima volta in vita mia non ho una risposta. Ed io
odio non avere una risposta ad ogni quesito.”

É la prima volta che mi imbatto nella collana Youfeel di Rizzoli, ed è anche la prima volta che leggo l’autrice Cinzia Giorgio e devo dire che non mi è dispiaciuto affatto. Non potrà annoverarsi tra le grandi opere letterarie moderne ma è un romanzo fresco, divertente e che si legge con molta facilità. Non si può vivere solo di letture impegnate, a volte possiamo anche sognare con letture più leggere ma che allo stesso modo possono restare impresse nella nostra mente.

Un libro originale che gioca e mette in ridicolo i famosi stereotipi del genere femminile. A raccontarla in prima persona c’è lei Carlotta, una donna che è molto diversa dalle protagoniste che siamo abituati a vedere. Non è fragile, non è indifesa e non è in difficoltà. Carlotta Capanna è una donna bella, indipendente, stabile economicamente. Una donna talmente impegnata che non si stacca mai dal suo cellulare, una donna che non ha bisogno di un uomo per sentirsi appagata.

Maniaca del controllo e dell’organizzazione, tramanda questo suo modo di essere in tutte le circostanze della sua vita, anche nell’amore, tanto da scrivere un vero e proprio manuale da seguire alla lettera per cominciare una relazione perfetta e duratura con la persona che si desidera. E questo manuale sembra che funzioni davvero. Tante le coppie che realizzano il loro sogno grazie a lei, prima fra tutte la sorella di Carlotta, Vittoria che, grazie a suoi consigli,  si è sposata con l’amore della sua vita. Tutto è perfetto se non fosse per la beffa che è dietro l’angolo. Lei la guru dell’amore viene lasciata da Roberto, l’amore della sua vita, a pochi giorni dal matrimonio. É l’inizio della fine.

LEGGI ANCHE:  Area 51. The Dreamland | David Anderson

Ma badate bene, non certo per la fine della sua storia, assolutamente no, stiamo pur sempre parlando della Carlotta descritta in precedenza, ma per la fine della sua carriera. Come potrebbe continuare a dispensare le sue regole se proprio con lei hanno fallito? L’unica strada è la fuga.
Comincia da qui l’avventura di Carlotta, in una città apparentemente tranquilla e dove non dovrebbe esserci nessuno che la conosce… Inizia a ricostruire la sua vita e le sue amicizie fin quando non incontra il protagonista maschile. Ovviamente stiamo parlando di un romanzo rosa e se c’è una lei deve esserci anche un lui, Guido Cavalieri. Dal loro incontro/scontro, verranno meno tutte le regole che hanno determinato la vita della nostra protagonista, una dopo l’altra le vedrà infrangersi senza riuscire a fare nulla.

“Dieci minuti più tardi sono di fronte alla libreria di Jane. Ho corso come una forsennata per sfogare la rabbia
e la frustrazione. Il mio corpo è appagato e felice, ma la mia mente è in subbuglio. Ho appena infranto la
formula numero due del mio manuale e non ne vado fiera. Si tratta di sesso occasionale, ovvio, ma tutta la
faccenda mi dà ai nervi.”

Quella che ci racconta l’autrice è una storia esilarante, un romanzo rosa leggero dove il romanticismo è sottinteso, lasciando spazio alla passione dirompente.​

“Sullo schermo mi compare la notifica di un messaggio su whatsapp. L’utente è sconosciuto. Sono quasi tentata dal cancellarlo per paura che sia un giornalista, ma la curiosità ha la meglio: “Mi spieghi come faccio a chiamarti se non mi lasci nemmeno il tuo numero?”

Un romanzo breve, appena 99 pagine, divertente e con un buon ritmo che nasconde anche qualche riflessione sui sentimenti. Lo stile è curato e niente sembra lasciato al caso. Questa serie fa parte di un ciclo dedicato alle eroine di Jane Austen. In questo romanzo ritroviamo molte similitudini con il romanzo “Emma”. Potrebbe essere anche una buona occasione per rileggere uno dei capolavori della Austen e divertirsi a cercare le somiglianze tra questi due romanzi apparentemente così distanti stilisticamente.

Qualche nota sull’autrice: Cinzia Giorgio è dottore di ricerca in Culture e Letterature Comparate. Si è specializzata in Women’s Studies e Storia Moderna compiendo studi anche all’estero. Scrive saggi e romanzi per diverse case editrici. Organizza i salotti letterari Leusso, dirige il periodico femminile Pink Magazine Italia e la collana Love per la Compagnia Editoriale Aliberti.

4

 

Autore: Oriana Giraulo

Giornalista, social Media Manager e divoratrice di libri convulsiva. Il primo libro che ho letto è stato "Il nome della Rosa", mentre quello che mi ha cambiato la vita "Il Maestro e Margherita". Nata nel 1986 a Salerno nella mia borsa non manca mai un libro nella quale mi immergo perché vivere solo una vita per me sarebbe troppo noioso.

Condividi Questo Post Su