Intervista a Rita Armanda Bigi, autrice de "Io respiro, tu respiri, noi ci ispiriamo" Intervista a Rita Armanda Bigi, autrice de "Io respiro, tu respiri, noi ci ispiriamo"

Intervista a Rita Armanda Bigi, autrice de “Io respiro, tu respiri, noi ci ispiriamo”

Scelta professionale a 7 anni, vizio della poesia a partire dai 14 anni, in cattedra già a 18. Si presenta così l’autrice Rita Armanda Bigi, docente di meditazione (certificata) per ragazzi, ideatrice e guida della scrittura creativa meditativa. Organizzatrice di eventi.

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

E’ un saggio in cui viene documentata una sperimentazione didattica in cui è utilizzata, in ambito scolastico, la meditazione come strumento didattico per l’apprendimento creativo. La sperimentazione fortemente innovativa e rivoluzionaria (arrivare a scrivere poesia senza alcun insegnamento della lingua) è stata collaudata e verificata per 16 anni. Il libro è stato oggetto di studio per una tesi.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Nasce con me e si evidenzia nell’adolescenza e va ad accoppiarsi, in sinergia, con la mia vocazione professionale (l’insegnamento). Ritengo questo un libro socialmente utile e prezioso.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

E’ andato formandosi lungo 35 anni di studio e ricerca sul campo insegnando nella scuola dell’obbligo. Una grande fatica, nel tempo in cui il computer non esisteva, con foglietti appiccicati in tutto lo studio. Parallelamente scrivevo Poesie e Racconti, in questo caso il mio studio preferito è stato sempre all’aperto: la riva del mare nel chiasso vacanziero.

Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Non saprei dire… ho cercato semplicemente di essere me stessa senza contaminazioni esterne. Mi sono basata sulla ricerca innovativa cercando il quid della poesia per trasmetterlo ai miei alunni. Ciò comportava uscire fuori strada, fuori schema e avere come guida l’osservazione, l’intuizione, la determinazione e il coraggio di essere una “iniziatrice” assumendomi la responsabilità del rischio.

LEGGI ANCHE:  Intervista a Filippo Tofani, autore di “Da qualche parte in Toscana”

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Debussy e musiche rilassanti e adatte alla meditazione.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Leggete il libro, mettetelo in pratica insieme ai vostri famigliari e agli amici. La magia di questo libro è che contemporaneamente può essere usato da praticanti di qualsiasi età, dagli 8 anni in su. Ne va della qualità della vita.

Autore: Redazione

Condividi Questo Post Su