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Intervista a Oscar Esile, autore de “La sacralità del Sacro”

La sacralità del sacro Oscar EsileOscar Esile è nato in provincia di Brescia. Pensionato dopo una vita di lavoro come disegnatore tecnico e progettista di plant layout per diverse società italiane e internazionali, nel campo dell’industria petrolchimica e metalmeccanica. Ha all’attivo diverse pubblicazioni. Nel 2017  pubblica “La sacralità del Sacro -secondo Paolo di Tarso“.

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca

Quello che mi prefiggo è cercare di far ragionare, usando il proprio cervello. Poi si può fare ciò che si vuole, ma come propria convinzione, e non in reazione, o perché tutti fanno così, e altri fanno il contrario. Riconosco che non ho capacità necessaria, ma ci provo e mi sembra di proporre cose viste da un punto di vista diverso, motivando con la testimonianza delle scritture.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Ho cominciato tardi, anche se i temi sono quelli che mi hanno accompagnato per tutta la vita. Ho iniziato presto il lavoro, ed ho terminato presto, occupando il tempo da pensionato al mio hobby tardivo. Il tema è quello che ritengo sia fondamentale per cambiare le nostre esternazioni, nel cambiare le nostre convinzioni.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

All’incirca due anni. Ma è un tema che sto sviluppando da libro in libro, nel corso di almeno diciotto anni. Questo è il decimo che scrivo. 

Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

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Non credo di riuscire a individuare somiglianza con altri autori. Sono spinto a scrivere in base a motivazioni personali, che trovano spazio nella scrittura. 

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Il tema di Lara

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Non buttate nel cestino il vostro Futuro. Il valore di un individuo, è subordinato all’ignoranza di chi lo giudica.

Autore: Redazione

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