La Moglie Magica, storia di violenza domestica Sveva Casati Modignani La Moglie Magica, storia di violenza domestica Sveva Casati Modignani

La Moglie Magica, storia di violenza domestica | Sveva Casati Modignani

la moglie magica

Chi è nell’errore compensa con la violenza ciò che gli manca in verità e forza” – Goethe. Questo è l’incipit che si legge nel nuovo e commovente romanzo di Sveva Casati Modignani, La Moglie Magica.

Mariangela è una ragazza solare, vivace e che sogna il grande amore della sua vita, quell’amore che scuote l’anima e fa tremare di ardore. Da piccola non riusciva a pronunciare bene il suo nome e da sempre tutti la chiamano Magìa. Luigi, il suo storico fidanzato, è tutto ciò che c’è di diverso da quei ragazzi che fanno perdere la testa nei film e nelle storie d’amore che legge. Un giorno però all’officina del padre si presenta Paolo Pinazzi: un uomo affascinante quanto misterioso. Ed è subito passione.

C’è qualcosa in quel Pinazzi che non piace ai genitori di Magìa e, se prima la madre trova romantiche e sognanti le attenzioni che Paolo rivolge alla figlia, poi anche lei si schiera con il resto della famiglia per ostacolare le nozze.

Ben presto però anche la dolce e timida Magìa si rende conto che quello di Pinazzi non è amore, ma un sentimento malato che lo porta ad essere violento e possessivo, accecato dalla gelosia, persino per i suoi stessi figli.

“Ho passato quattordici anni a tremare per un niente, a fare lo slalom tra le parole per non irritarlo, a tacere per evitare le sue crisi di violenza che esplodevano e poi passavano con altrettanta rapidità. E la verità più incredibile in tutto questo è che lui è innamorato di me”.

La critica

Purtroppo quella di Magìa è una storia tristemente nota nella nostra quotidianità. La violenza sulle donne ha registrato un picco spaventoso negli ultimi anni e le leggi che sono state approvate dal nostro Governo per la tutele delle donne vittime di violenza sembrano non “funzionare”.

LEGGI ANCHE:  Non sono io tutto | Alfredo Annicchiarico

Quello della Modignani è un romanzo che entra nella vita, nelle emozioni, nelle paure di una donna succube di un marito-padrone che impone la sua volontà con violenza e prepotenza, che pensa basti un regalo per cancellare i lividi intorno al collo, che mal volentieri tollera un po’ di rimmel in più sul volto della moglie e che fa di ogni uomo un ipotetico amante. La cosa più tristemente spaventosa in queste situazioni è la convinzione da parte delle vittime di essere in torto, che sia colpa loro se il proprio uomo/marito/fidanzato è violento. Stessa cosa succede a Magìa: si colpevolizza per gli scatti d’ira e di violenza del marito e trova ogni scusa per di giustificarlo.

Un giorno però capisce che non può lasciarsi andare, che se lei cede a pagarne le conseguenze saranno i suoi due splendidi bambini. Trovando una forza innata, forse dovuta al suo istinto di sopravvivenza che ad un tratto si risveglia, decide di ribellarsi a quattordici anni di catene e così liberarsi, per prendere in mano finalmente le redini della sua vita, ritrovando la sua dignità di donna e di madre.

Un romanzo che sicuramente toccherà l’anima di molti e ci farà porre diverse domande. Prima di tutto: “Come fa una donna a sentirsi colpevole della violenza che subisce?” e ancora: “Perché c’è così tanta rassegnazione”. oppure: “In che modo una donna può tutelarsi se si è persa la fiducia anche nelle autorità?”

Magìa è fortunata: la divina Provvidenza corre in suo aiuto. Davvero però bisogna attendere che un “essere supremo” venga in nostro soccorso per liberarci dalla tirannia di un uomo violento?

La Moglie Magica, l’ultimo libro di Sveva Casati Modignani edito da Sperling&Kupfer, è disponibile per l’acquisto su Ibs a 11,18 euro.

Autore: Samanta Di Giorgio

Originaria di un paesino della Basilicata. Ho scoperto il piacere della lettura tardi e, combattuta tra cartaceo e digitale, amo i romanzi rosa da batticuore, i thriller che mozzano il fiato, gli horror che tolgono il sonno, i fantasy e le graphic novel che mi risvegliano la creatività, e i classici, che reputo indispensabili.

Condividi Questo Post Su

Invia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *