Dopo la mezzanotte di Matteo Rubbini | Libro di poesie Dopo la mezzanotte di Matteo Rubbini | Libro di poesie

Dopo la mezzanotte di Matteo Rubbini | Libro di poesie

Dopo la mezzanotte di Matteo Rubbini – Editore Mannarino

Dopo la mezzanotte è il secondo libro di poesie del ventenne Matteo Rubbini, dopo il precedente Fogli edito da Aonia Edizioni. Stavolta l’editore scelto da Rubbini è l’Editore Mannarino che dà alle stampe un libro di poesie a tema notturno.

Ebbene sì, quello che l’autore propone come secondo lavoro è un concept-book, intuibile dal titolo che racchiude circa settanta pagine di componimenti, tutti incentrati sulle ore successive alla mezzanotte.

“Nell’ultimo anno ho vissuto molto più dentro la notte  ed infatti quasi tutto il libro è stato scritto in quel momento, il titolo quindi  è stato quasi obbligato” dice Matteo Rubbini .

Il libro si apre con Camporella che narra di due amanti intrappolati, dai sentimenti diversi:

Una macchina nascosta nel buio, dietro a qualche albero piegato di lato dal vento. Lei pensa ancora al suo ex ed ai suoi vecchi, bei momenti. Lui pensa che può anche smetterla di uscire con altre donne, perché tanto la ricerca è finita. Le solite storie, i soliti drammi,  i soliti cuori spezzati.

 Delirante e divertente è invece Discoteca; un poema/resoconto di una serata in discoteca, cito alcuni passaggi che mi hanno colpito:

Eccolo il mio amico, sta collassando sui divanetti. Lo tiro su, sta meglio di quanto pensassi. “Voglia di bestemmiare” come Guccini nell’Avvelenata. Ma qui i cantautori non hanno ragione di esistere. Allora cito Jovanotti ad alta voce.

Camaleontico:

Nessuna donna si è presentata all’orizzonte. L’ingiustizia ti fissa dritto negli occhi e ride. Anche il buttafuori lo sta facendo. È troppo grosso e pelato per discuterci di letteratura francese, anche farci a pugni è cosa poco raccomandabile.

Momento ancor più interessante del libro è Museo che cito nella sua interezza per via della brevità:

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Entrai in un museo ad ammirare quadri. Non mi dispiacevano per niente. Poi vidi una donna, era un’opera d’arte vera e propria. Prospettiva, colore, soggetto… Era perfetta. Era col suo “boyfriend”. Con discrezione li seguii, per poterla ammirare meglio. Con la mano sul mento mentre gli occhi scrutavano i dettagli. La coppia se ne andò, oltrepassando senza pudore le porte scorrevoli. “Al ladro!” urlai. Nessuno capì.

Quello che Matteo Rubbini propone è un libro energico e frizzante lontano anni luce da ambizioni auliche ed inutilmente pretenziose. La vis poetica, infine, non manca. E neppure i  momenti di commozione.

 Il libro è acquistabile presso vari store online oppure sul sito di Mannarino Editore.

 

Autore: lettoredimanoscritti

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