Intervista a Paolo Antonio Magrì, autore de "Caos Ordinato" Intervista a Paolo Antonio Magrì, autore de "Caos Ordinato"

Intervista a Paolo Antonio Magrì, autore de “Caos Ordinato”

Caos ordinato

Paolo Antonio Magrì vive e scrive in Sicilia a due passi da Vigata. Non potrebbe mai rinunciare alla lettura, alla scrittura, a suonare il pianoforte, a sfidare se stesso. Ama chiedersi dove inizia e dove finisce la materialità di un pixel. Ha vinto molti premi letterari ed è presente con i suoi racconti in diverse antologie. Ha pubblicato Soccer Town (2015), Hero (2017), Caos ordinato (2018).

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

È una raccolta di racconti che tenta di mettere ordine nel caos delle emozioni rimaste rintanate nella quinta camera nel mio cuore da troppo tempo. Ho provato a creare un libro emozionale che possa aderire all’intimo del lettore e trasformarsi in esperienza personale. È un po’ come quando indossi un buon profumo. Si fonderà con la tua pelle acquistando una fragranza nuova che custodirai solo tu.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Sono curioso, mi piace sperimentare, non mi accontento mai. Sono pignolo e amo i particolari. Mi piace rischiare e mettermi sempre in gioco. Il mio motto è “O tutto o niente”. La passione per la scrittura è sempre esistita. Per me è aria, è cibo. Amo la dialettica accesa, ma politically correct, con i miei editor ed editori.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Ciascun racconto è stato scritto in momenti diversi e avvolto, quindi, da stati d’animo diversi. Dal primo all’ultimo si sono frapposti circa due anni. L’atmosfera di Caos Ordinato stimola suggestioni, ravviva percezioni sensoriali, sconquassa le certezze offrendo schegge di vita nate dalla rabbia, dai profumi, dalla ribellione, dai ricordi, dalle visioni, dall’amore per le emozioni.

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Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

A Stefano Benni di Baol e La Compagnia dei Celestini, per l’impronta surreale e per i colpi di scena. In Caos Ordinato sono presenti molteplici messaggi sovrapposti, come codici incarnati nei suoi personaggi. I racconti offrono una visione stereoscopica e impongono al lettore di spingersi oltre le apparenze.

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Perfect di Ed Sheeran. Le sue note mi hanno accompagnato nelle ultime notti dedicate all’editing di Caos Ordinato.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

La vita è la somma degli incontri che entrano quotidianamente nella tua esistenza. Spero di incontrarvi tra le pagine del mio libro.

Autore: Redazione

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