Intervista a ROCCO GIUSEPPE TASSONE, autore de "INFINITESIMI PLANETARI" Intervista a ROCCO GIUSEPPE TASSONE, autore de "INFINITESIMI PLANETARI"

Intervista a ROCCO GIUSEPPE TASSONE, autore de “INFINITESIMI PLANETARI”

Rocco Giuseppe Tassone, cavaliere della R.I., ha pubblicato 55 libri cartacei tra poesia, saggistica, storia, scienze, etnografia e glottologia e un vocabolario del lessico di Candidoni, suo paese natale. Nell’intervista che segue ci parla del suo Infinitesimi Planetari

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

La mia raccolta Infinitesimi Planetari abbraccia e compendia un lungo viaggio attraverso i filoni della cultura del post-simbolismo, dell’ermetismo e post-ermetismo, delle più recenti tendenze letterarie. Nel senso di una lenta digestione e di una metabolizzazione; nella rielaborazione personalissima di una scrittura poetica consegnata all’autenticità e a una cifra originale.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Quando io nacqui c’era l’usanza di mettere in mano al bambino, al primo taglio delle unghie un qualcosa, in genere del denaro, mia madre, donna lungimirante non optò per il vile denaro ma ha scelto per me una penna d’oro: mai profezia più vera! Vero o non vero, credenza popolare, fantasia o realtà, il fatto sta che la mia vita senza una penna in mano sarebbe ormai impossibile immaginarla.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

I tempi dei sentimenti, scrivere poesie non ci può essere un cronometro ma l’unico intervento ed intervallo è l’emozione, la tematica trattata in questo volume è particolare ed è stata affrontata nel corso di una anno circa.

Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Giuseppe Ungaretti per l’espressione più alta dell’ermetismo. Per le sensazioni fredde e rapide, crude e fortemente reali

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Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Polonaise di Chopin.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Offro la mia sensazione più intima e segreta a chi ha l’animo disposto ad afferrare i sentimenti e le emozioni.

Autore: Redazione

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