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Una presenza in quella casa | Paige McKenzie

Presenza - Mckenzie“Una presenza in quella casa” è il primo capitolo di una trilogia di romanzi liberamente ispirati alla fortunata web series “The haunting of a Sunshine girl”. Paige Mckenzie, la giovane protagonista di questi brevi filmati, è solo uno degli autori del libro. Quest’ultimo, infatti, è il risultato di una stesura a più mani che coinvolge il produttore della serie Nick Hagen e l’autrice Alyssa Sheinmel.

Sunshine, una giovane ragazza a contatto con oscure “presenze”

Sunshine, ha appena compiuto sedici anni e si trova costretta a traslocare dallo stato del Texas a quello di Washington. La madre Katherine ha infatti accettato un posto come capo infermiera presso l’unità neo-natale di Ridgemont. Dal momento in cui attraversano il confine dello stato Sunshine si sente pervadere da una “sinistra” sensazione. Il mondo si tinge di grigio, avvolto da una fitta coltre di nebbia. Comincia così a persistere in lei un freddo penetrante che sembra non abbandonarla mai. Un “mondo incolore” diverso dalla soleggiata e allegra Austin dove si trova ancora la sua migliore amica, Ashley, e che ora le pare ancora più distante. Le cose cominciano a peggiorare quando, mettendo piede nella casa per la prima volta, entra in contatto con le presenze soprannaturali che vi abitano. Sunshine decide di approfondire la questione quando si accorge che gli spiriti stanno mettendo a repentaglio la vita della madre. In suo aiuto arriva Nolan, compagno di scuola dedito allo studio e appassionato dei racconti di fantasmi che amava narrargli suo nonno prima di morire. Infine, l’intervento di un fantomatico mentore condurrà la protagonista sulla giusta strada. Sunshine, una volta resasi conto delle proprie capacità “innaturali” riuscirà a risolvere la situazione e a riportare la pace tra le mura domestiche. 

Un romanzo difficilmente collocabile

“Una presenza in quella casa” è la trasposizione cartacea di un progetto nato per il web. Se si osservano gli episodi però si capisce subito che essi non sono strettamente correlati al romanzo che può essere letto senza aver mai visto la serie e viceversa. L’unico motivo che può spingere un neofita “sunshiner” a navigare all’interno del canale youtube dedicato è, non solo la curiosità (che non fa mai male) ma, per i più pigri, anche quello di evitare un ulteriore “sforzo” di immaginazione, almeno per quello che riguarda ambientazione e personaggi. Difficile intuire la vera intenzione degli autori. Questo romanzo infatti non appartiene né al genere horror, né a quello fantasy. Si tratta piuttosto di un tentativo (dal mio punto di vista fallito) di creare qualcosa di originale ad uso e consumo di una fantomatica orda di “consensi interattivi”. Aspetto con ansia che qualcuno comprenda finalmente la differenza sostanziale che c’è fra i vari mezzi a nostra disposizione e la fruizione che di questi facciamo. In altre parole, l’idea di porre in contatto due modi diversi di approcciarsi ad un “prodotto” (la visione e la lettura), è molto interessante ma difficile da realizzare.

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Un intreccio già visto, destinato ai più giovani

La struttura è semplice, rapida, priva di descrizioni. Tutto rimane in superficie, scorre senza lasciare traccia. Gli stessi personaggi non hanno nessuna caratterizzazione, li dimentichi subito dopo averli incontrati. Per un romanzo che si pone come primo capitolo di una trilogia, la mancata fidelizzazione, necessaria a spingere il lettore a continuare a interessarsi alle vicende dei protagonisti, è senza dubbio un’occasione mancata. La storia è banale, sembra procedere sulla falsariga di certe serie televisive nate negli ultimi anni. Il cattivo non è veramente cattivo e il protagonista scopre di essere il prescelto e di possedere poteri fino ad allora sconosciuti, che gli serviranno a impedire che le persone vivano in un futuro costellato di tormenti e pazzia.
Detto questo, non tutto è completamente da scartare. Gli adolescenti, ai quali presumo sia destinato il libro, potrebbero trovare in queste pagine qualcosa di interessante, o comunque più vicino alla loro visione di certe “realtà” più o meno “paranormali”. La stessa protagonista, che ha solo sedici anni, racconta la difficoltà di cambiare totalmente il prorio stile di vita e di farsi degli amici in una nuova città, insomma tematiche nelle quali i giovanissimi possono riconoscersi.
Per gli over twenty lo sconsiglio vivamente, in quanto l’unica cosa spaventosa di questo romanzo è la moquette rosa della camera da letto di Sunshine.

Autore: Maria Del Medico

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