Parallax | Ivan Catania - RecensioniLibri.org Parallax | Ivan Catania - RecensioniLibri.org

Parallax | Ivan Catania

La trama

Parallax di Ivan Catania è un romanzo veloce, attuale, incalzante e coinvolgente.

Ambientato in un possibile futuro postapocalittico, precisamente nell’anno 2148, presenta un pianeta già flagellato da non precisati fattori (guerre o interventi dell’uomo) che lo hanno distrutto, e che ha appena conosciuto una crisi che ha messo la razza umana di fronte alla propria estinzione. Copertina Parallax di Ivan Catania

Un asteroide ha rischiato di distruggere quel che resta del mondo azzurro. Tuttavia, grazie ad abili scienziati e ad una società, gli uomini sono stati in grado di sviluppare una tecnologia capace evitare il peggio…Ma questo è solo l’inizio.

Mentre pensava si sentì improvvisamente stringere il corpo muscoloso in una stretta imponente. Il dottor Ghizopoulos lo stava abbracciando.

“L’ho fatto per lei Daniel. È colpa mia. Non sono stato capace di reagire, di tirarmi indietro. Diceva che avrebbe ucciso lui e ucciso lei. È l’unica cosa che ho, che mi rimane. Non deve mai accaderle nulla Daniel promettimelo ragazzo!”

Il dottore gli stava urlando nelle orecchie piangendo. Daniel non aveva possibilità di parlare perché lo scienziato continuava ad urlare. Aveva capito che stava parlando di Davina. Ghizopoulos si diresse verso un cilindro tenendo

Daniel per la mano.

Parallax è una lettura che, senza dubbio, si rivolge ai lettori appassionati del genere fantascientifico e di quello giallo. Al tempo stesso, però, si rivela una bella sorpresa per coloro che non amano i generi sopracitati o, magari, prediligono solo la componente “gialla”, dal momento che in quest’opera la parte futuristica non è così ingombrante. Infatti, seppure sia da inserire tra i romanzi di fantascienza o sci-fi, secondo la più moderna terminologia, è prettamente un giallo.

Le tematiche che fanno da fili conduttori nella trama sono il destino del mondo, il destino dell’uomo, nonché le meschinità del genere umano. E, in fatto di destino del mondo e della razza umana, l’autore si pronuncia così: “Scongiurate le guerre nucleari, lo spauracchio della guerra con il terrorismo purtroppo lo viviamo nel quotidiano e non sappiamo quanto sarà grave in futuro e dove ci porterà. Il destino dell’uomo sarà sicuramente quello di evolversi, di migliorare nella mente appunto per evoluzione, sviluppando parti del cervello e capacità che ora sono sopite. Migliorerà nel corpo grazie alla tecnologia ed ai progressi nella medicina e nella cibernetica di cui stiamo già gettando le basi. Ma l’accumulo di ricchezze, la bramosia del dio denaro o della fama, della voglia del comando, quello forse potrebbe anche peggiorare. Di conseguenza se oggi l’uomo è capace di atti estremi, malevoli, incredibili: potrebbe migliorare me lo auspico, ma potrebbe anche peggiorare – ci dice – in Parallax ho voluto dipingere i due estremi. Da un lato il filantropo per eccellenza e dall’altro colui che è pronto a distruggere la vita e ad uccidere il suo amico di sempre per il denaro e la gloria. Per questi motivi è un libro che inizia anni fa, ambientato nel futuro, con temi di assoluta attualità. Potremo dire un romanzo per tutti i tempi!

[sdm_download id=”291880″ fancy=”0″ color=”green” button_text=”Scarica il racconto”]

L’autore

Ivan Catania nasce a Sanremo 45 anni fa, nel mese di maggio. Amante della tecnologia da sempre, infermiere e anche informatico, ha iniziato a scrivere in tenera età. Ha collaborato con varie riviste di diversi settori dall’IT al settore sanitario, tra cui “Occhio Clinico”. Appassionato blogger, ha collaborato con varie testate elettroniche come “Callr.it”, “Lupokkio.it”, e il britannico “Next Wired”. Parallax di Ivan Catania

Ha scritto diversi racconti, testi saggistici e novelle. Ha partecipato a svariati concorsi tra cui “Urania”, “io scrittore”, “20 lines”.

Marito e padre di due splendidi figli, ci dice: “Lavoro per sopravvivere. Scrivo per vivere e per farvi vivere infinite vite!

Divoratore di fantascienza sin dalla prima infanzia, ricorda Gene Roddenberry come appuntamento serale dopo la cena, con Star Trek Original Series. Ad influenzarlo nella scrittura, sicuramente Isaac Asimov, Joël Dicker, Philip K. Dick, ma anche i romanzi che ha letto in passato e, ancora, il romanzo e la serie TV The handmaids tale, la serie TV Fringe di JJ Abrams e Roberto Orci.

Ha pubblicato con Herkules Books Editore il romanzo di esordio Parallax nel 2018, dedicato alla moglie e ai figli, ma l’amore per l’arte dello scrivere ha radici lontane e profonde, come ci rivela lo stesso autore: “Il mio amore per la scrittura nasce con l‘aver imparato a scrivere. O meglio ad avere avuto le prime necessità di scrivere qualunque cosa. Potrei dire dall’infanzia. A volte è amore: scrivo perché mi piace, dar vita a nuovi mondi, personaggi, vivere altre vite! Altre volte scrivo per necessità; quando ho bisogno di estraniarmi, di andare via lontano, di essere qualcun altro.

Potrei riassumere che quando la scrittura è amore: vivo per scrivere; quando invece è necessità: scrivo per vivere”.

Progetti futuri? “Un secondo romanzo. Non sarà un prequel né un sequel ma una storia completamente nuova su un tema a me molto caro e molto caldo soprattutto in questo momento storico e tecnologico. Sarà bellissimo!

QUI la nostra intervista al creatore di Parallax.

Lo stile

Ho letto molto e le mie preferenze spaziano tra alcuni autori di stili diversi tra loro. Questo ha sicuramente influenzato il mio modo di scrivere e prima ancora di pensare i personaggi e il testo. Mi piacerebbe molto avere uno stile innovativo che fu quello di Asimov, ma assai visionario e distopico e solenne come Margaret Atwood. Diciamo che più che dire che mi senta di assomigliare, è giusto dire che aspiro a somigliare a loro due” queste le parole dell’autore Catania in riferimento al suo stile, le cui caratteristiche sono ben visibili nel suo romanzo, protagonista della nostra presentazione, la cui genesi non è stata del tutto lineare, continua e semplice: “Ho iniziato Parallax circa nove anni fa, poi lasciato, poi ripreso almeno 3 volte. A volte scrivevo a casa nel mio studio, a volte in ufficio su una enorme scrivania scura color wengè. Quasi mai ho scritto di giorno o con la luce del sole, in genere il mio periodo produttivo è la notte. Quando tutti dormono e sono tranquilli: è il momento che i personaggi vivano e si producano mondi diversi. Tuttavia in alcuni momenti ho anche scritto e appuntato una frase o un intero paragrafo sullo smartphone poiché mi era appena venuto in mente e non volevo perderlo, anche quello è scrivere e in quel caso può capitare anche in metro o al lavoro”.

Parallax di Ivan Catania foto

Ma cosa lo ha portato a dar vita al romanzo in questione? “Ho deciso di scrivere Parallax perché ho lavorato e studiato molto sulle teorie base che regolano appunto quello che nel libro è il progetto core su cui poi si snoda la trama, e parlo della teoria delle stringhe, i ponti di Einstein-Rosen e altre teorie fisiche, alcune nuove altre più datate. Inoltre mi piaceva che il lettore capisse che non importa in quale anno siamo e se futuro o passato, se siamo ricchi o meno o che posizione sociale occupiamo: la fiducia che abbiamo dato può essere tradita in qualunque momento e da qualunque persona”.

Sulla componente autobiografica presente in Parallax, Ivan Catania ci dice: “Sicuramente molti tradimenti di fiducia che ho subito, da varie persone e figure nella mia vita sono traslate in alcuni dei personaggi e su tutti su Lucas il protagonista. La genesi è ispirata al dover stare attenti, a non fidarsi del tutto di tutte le persone. Chiunque può nascondere un segreto e le cose spesso sono diverse da come sembrano e da come giureremmo che sono.  Non voglio svelare troppo sul romanzo – aggiunge – ma vorrei dire qualcosa in merito al titolo: in quarta di copertina ho dato la definizione di parallasse, parallax è il termine inglese. Dal greco Parallaxis. Ogni cosa, ogni persona e persino ogni universo può essere visto in due modi diversi cambiando il punto di vista angolare. Ad essere più precisi sembra spostarsi un oggetto dallo sfondo cambiando il punto di vista di chi guarda, proprio come accade nel libro. Ma il punto di vista più interessante sarà quello dei lettori”.

Autore: redazione

Condividi Questo Post Su

Invia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *