Taccuino di un nemico di Mario Malini
1914-18 la Grande Guerra di un soldato ebreo del KaiserIl buon soldato Otto, l’onesto combattente, il volto pulito di un esercito che prima della disfatta militare, nel 1918, subì un’altra pesante sconfitta da un’infamante propaganda che dipingeva i militari del Kaiser come assassini sanguinari di inermi, anche donne e bambini. Nei primi giorni dell’agosto 1914, le truppe germaniche avevano violato la...
Il sentiero dei profumi – Cristina Caboni
Il profumo era il sentiero, percorrerlo significava trovare la stradaDelicatamente, Elena, piena di risorse, paziente, devota, crede in Matteo e non sente. È come appiattita. Non più avvolta dagli odori, i colori, le note dei mélanges, gli sta accanto. Ha lasciato il sentiero… “Il profumo è il linguaggio, con esso noi parliamo, bambina. Ricorda, Elena, il profumo è verità. L’unica che conta davvero. Al profumo non si...
Dante arruolato dalla pubblicità nella Grande Guerra
Che perfino Dante Alighieri sia finito negli ingranaggi della rutilante macchina della pubblicità è una sorpresa, solo fino a un certo punto, considerata la genialità senza frontiere, e qualche volta senza scrupoli, dei creativi. Fatto sta, che il caratteristico profilo aquilino, la solita palandrana scarlatta, l’inconfondibile berrettuccio rosso pubblicizzano prodotti italici fin dai primi del ‘900. Anche il Sommo Vate della...
Il gioco dell’inganno di Adele Vieri Castellano
Fine del 1700, terraferma della Serenissima Repubblica di Venezia. La bella baronessina Marianin ha meno di vent’anni, un gran carattere e due amori: i cavalli e la cultura. È legata anche al padre, sebbene questi voglia darla in sposa al figlio del conte Lamberti. A lei Adelmo non va, è un bel ragazzo, però pieno di vizi, depravato e non ha mai letto un libro, a differenza di Lorenza, che li adora. L’anziano aristocratico, vedovo, sa...
Le avventure francesi di Lisa, “cervello in fuga” all’estero
Je m’appelle Lisa, je suis une italienne… Basta rispondere a un annuncio per ritrovarsi, fresca di studi universitari, critico d’arte in prova in una nota rivista francese? Strano ma vero, è stato sufficiente per fare un bel salto dai giornaletti di classe nel Salento a Le petit journal des Artes, Parigi. Perché proprio lei, però? E solo con una mail? Comunque, l’occasione è da prendere al volo, in “Parigi solo andata”, di Alice...