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Intervista a Rossella Campisi, autrice de “Tra cielo e mare”

Tra cielo e mare

Rossella Campisi nasce a Catania il 23 marzo 1975. Laureata in pedagogia, è un’insegnante nella scuola primaria. Nel giugno 2015 ha pubblicato il suo primo libro “Il colore dei ricordi“, una raccolta di racconti brevi, e nel 2016 il romanzo breve “Tra cielo e mare“; le due opere sono state esposte nel ”Salone internazionale del libro” di Torino nel 2016.

Parliamo subito del tuo ultimo libro, Tra cielo e mare. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

Il romanzo è ambientato in un piccolo borgo marinaro della Sicilia. Sara, la protagonista, è una giovane appassionata del mondo delle arti che sogna di diventare un architetto, ma in un periodo particolare della sua vita, si trova di fronte ad una scelta importante. Indecisa sul da farsi, viene guidata da un “angelo custode”, un’anziana signora che casualmente incontra in spiaggia.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Da bambina, la fantasia mi portava a planare su di un foglio bianco che si riempiva di storie inventate che venivano archiviate su di un diario segreto. Tutto ciò era accompagnato da una passione verso la lettura che mi apriva orizzonti sempre nuovi. Questo crescente amore è poi sfociato da adulta nella partecipazione a concorsi letterari e nella pubblicazione di un romanzo breve.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Ho impiegato all’incirca 3 anni. Mi trovavo a Torino per lavoro, l’essere lontano dalla mia terra e circondata da Alpi innevate mi procurava nostalgia. Nei miei occhi portavo il mare della Sicilia e le giornate assolate. Così, nella solitudine di quel periodo, avendo per compagno il mio pc, ho costruito una storia ambientata in un borgo marinaro che è tra reale e immaginario.

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Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Il mio stile si potrebbe avvicinare a quello di Nicholas Sparks e di Susanna Tamaro, scrittori di sentimenti, appassionati e romantici, riflessivi. Ma potrebbe anche somigliare a quello di Alessandro D’Avenia, come a lui anche a me piace narrare storie che trasmettano una morale e vorrei farlo con il suo stile raffinato ed elegante ma essere anche frizzante e ironica come Alessia Gazzola.

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Beh mi rivolgerei ad Ennio Morricone e alla colonna sonora del film “Nuovo cinema paradiso”.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Interrogo i libri e mi rispondono. E parlano e cantano per me. Alcuni mi portano il riso sulle labbra o la consolazione nel cuore. Altri mi insegnano a conoscere me stesso. (Francesco Petrarca)

Autore: redazione

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