Intervista a Laura San Brunone, autrice de "Non ti scordar di me" Intervista a Laura San Brunone, autrice de "Non ti scordar di me"

Intervista a Laura San Brunone, autrice de “Non ti scordar di me”

Non ti scordar di me

Laura San Brunone nasce a Erice (Tp) nel 1988. Sceglie l’indirizzo Grafico Pubblicitario perché la creatività le dà vita, le mette adrenalina. Si sposa giovane, perché essere madre è sempre stato il suo sogno, forse anche per riscattare la sua adolescenza dopo la separazione dei suoi genitori. Le sue figlie, la sua famiglia costituita con tanto amore, le danno la spinta per mettersi in gioco.

Parliamo subito del tuo libro, Non ti scordar di me. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

È un libro scritto ispirandomi alle tracce musicali del pianista Ludovico Einaudi. Ogni capitolo riporta una sua traccia che consiglio come sottofondo durante la lettura, in modo da immergersi completamente nell’atmosfera. Parla di una ragazza in procinto di sposarsi. Ha tutto quello che desidera, ma succede qualcosa che rovina i suoi piani.. parlo dell’amore ossessivo, amare diventa pericoloso…

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

È sempre stata una passione nascosta, intima. Questo è il mio primo libro. Tutto è partito da un incubo che ho fatto. Appena sveglia ho scritto quello che ricordavo in un diario che tengo sempre vicino al comodino. In questo libro ci sono 4 figure, come se fossero delle carte magiche che la protagonista estrae quando è in pericolo. Sono i miei nonni…

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Sono una giovane mamma, con 2 bambine piccole. Ci ho messo circa 5 mesi, principalmente le notti. Questo la prima volta… poi il file si è danneggiato… Non avevo salvato nulla e credevo che fosse un segno del destino, anche perché non ne ero molto convinta. Poi ho ripreso dai primi capitoli che avevo salvato. Ed è diventato più contorto, più angosciante…

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Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Non ho un modello a cui aspirare, preferisco non pensare a qualcosa che già esiste, non ho uno stile che potrebbe somigliare a qualcuno. Posso invece citare una frase di Freud che ho inserito all’inizio del romanzo e che secondo me descrive a pieno la trama: “Non siamo mai così indifesi verso la sofferenza, come nel momento in cui amiamo“.

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

A questo ho già risposto nella prima domanda, tutto parte da Ludovico Einaudi, ho inserito le tracce nel libro. Posso citarne alcune come “Nuvole bianche”, “In un’altra vita”, “Una mattina”, “Eros”, “Circles/Experience”.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Un saluto a tutti i lettori! Spero vi piaccia il mio primo romanzo #Nontiscordardime, è un manoscritto colmo di emozioni. È la mia creatura, è intimo… abbiatene cura…

Autore: Redazione

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