Alice Munro | Premio Nobel per la Letteratura 2013 Alice Munro | Premio Nobel per la Letteratura 2013

Ad Alice Munro il Premio Nobel per la Letteratura 2013

Alice Munro: Premio Nobel per la Letteratura 2013

Alice Munro

Alice Munro è la vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura 2013. Peter Englund, segretario permanente dell’Accademia di Svezia, nel dare l’annuncio l’ha definita “Maestra del racconto breve contemporaneo”.

Alice Munro, già citata nel Toto Nobel,  è la tredicesima donna a vincere il Premio Nobel per la Letteratura e la prima canadese dai tempi di Saul Bellow (premiato nel 1976).

Il New York Times ha scritto: «Splendida, raffinata, intensa, una scrittura che conosce a fondo l’oggetto e il movimento del sentire umano, l’annodarsi del reale e il dipanarsi delle sue implicazioni. E il cui dono al lettore è un sapere inattingibile altrove». Secondo Pietro Citati «Fra pochi anni, chiunque vorrà parlare di un bellissimo racconto, o di una sottile accortezza narrativa, o di una visione del mondo tanto ricca quanto inafferrabile, dirà: “Mi ricorda un libro di Alice Munro. Lo leggerò subito”».

ALICE MUNRO: BIOGRAFIA

Alice Munro è nata nella città di Wingham, Ontario in una famiglia di allevatori e agricoltori. Cominciò a scrivere da adolescente e pubblicò la sua prima novella, The Dimensions of a Shadow, mentre era studentessa alla University of Western Ontario nel 1950. Durante questo periodo lavorò come cameriera, raccoglitrice di tabacco e impiegata di biblioteca. Nel 1951 abbandonò l’università, presso la quale frequentava la facoltà di Inglese, per sposare James Munro e trasferirsi a Vancouver, British Columbia. Alice e James Munro e divorziarono nel 1972. Alice ritornò nell’Ontario e diventò “Writer-in-Residence” all’università del Western Ontario. Nel 1976 si sposò con il geografo Gerald Fremlin. La coppia si trasferì prima in una fattoria nei pressi di Clinton, Ontario, poi in una casa nella città di Clinton. Dal 1979 al 1982 girò Australia, Cina e Scandinavia. Nel 1980 ottenne il posto di Writer-in-Residence sia alla University of British Columbia che alla University of Queensland. Nel corso degli anni ottanta e novanta Munro ha pubblicato una raccolta di racconti brevi ogni quattro anni vincendo numerosi premi nazionali e internazionali.

ALICE MUNRO: TEMI E STILE

Alice Munro attraversa la quotidianità. Piccoli e grandi drammi. L’anima delle sue narrazioni è reappresentata dalle emozioni dei suoi personaggi. Donne, soprattutto, madri, amanti, figlie e mogli, donne che incarnano un forte istinto di ribellione, il rifiuto dei compromessi e delle convenzioni. Alice Munro narra con uno stile asciutto, caratterizzato da linearità, chiarezza e realismo psicologico, attenta alle relazioni umane lette ed analizzate proprio nella vita di tutti giorni che svela spesso i suoi aspetti crudeli.

LE OPERE DI ALICE MUNRO

In Italia, Alice Munro è arrivata soltanto nel 1989. Dal 2001- per Einaudi e con la traduzione di Susanna Basso – sono stati pubblicati diversi romanzi. Eccone alcuni:

La prima raccolta di racconti di Alice Munro, nel 1968, La danza delle ombre felici  (su ibs.it a € 16,58) ottenne un gran favore di critica e vinse in quello stesso anno il Governor General’s Award, il più importante premio letterario canadese. Il libro contiene tutti i temi e le atmosfere che Alice Munro approfondirà negli anni, come la complessità della quotidianità.

Nel 1978, Alice Munro si aggiudica per la seconda volta il Governor General’s Literary Award con Chi ti credi di essere? (su ibs.it a € 16,58) Ognuna delle dieci storie ha infatti al centro un’unica protagonista, Rose, raccontata da un narratore provvisoriamente onnisciente, che organizza in ordine cronologico gli episodi della sua vita e ne lascia emergere il disegno complessivo, tra desiderio di fuga e consapevolezza della necessità di restare.

Le lune di Giove (1982), (su ibs.it a € ) raccoglie storie di donne le cui vite sono giunte a una svolta. Una svolta dell’età o del gusto, della rabbia o della passione. Sono tutte donne alle prese con relazioni sentimentali difettose e i tentativi di affrontarle.

Nel 1989, con Il percorso dell’amore (su ibs.it a € 18,50), l’autrice mette in scena i trabocchetti e gli inganni della memoria, con dei racconti che allo stesso modo sono pieni di trabocchetti e di inganni. La capacità di imprimere alle sue storie svolte improvvise, ma senza forzature, semplicemente portando in superficie qualcosa che già era lì, nascosto nelle cose.

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In Segreti svelati, (su ibs.it a € 9,00), Alice Munro raccoglie otto ritratti famigliari sullo sfondo opaco della provincia canadese, otto protagoniste tratteggiate con ironia e partecipazione, che rivivono le loro esistenze fatte di solitudine, di incomprensioni, e a volte di passioni segrete.

Otto storie di donne anche nella raccolta Il sogno di mia madre (1998, su ibs.it a € 10,20 ). Otto racconti che, come ha scritto Antonia Byatt, «contengono elementi del probabile e insieme fratture e disastri.

Uscito nel 2001, Nemico, amico, amante…(su ibs.it a € 9,00 ) è fatto di nove racconti che possiedono la capacità di trascinare il lettore nei meandri di una memoria che non è la sua per risvegliare emozioni che sono di tutti. Il racconto The Bear Came Over the Mountain è stato adattato per il grande schermo in un film diretto da Sarah Polley con il titolo di Away from Her – Lontano da lei e interpretato da Julie Christie e Gordon Pinsent. Il film è stato presentato nel 2006 al Toronto International Film Festival.

Nella raccolta In fuga (2004), (su ibs.it a € 12,00) ci sono tre racconti – Fatalità, Fra poco e Silenzio – che hanno come protagonista la stessa donna. Alice Munro racconta la storia della separazione traumatica e dolorosa fra una madre e una figlia, attraverso la quale entrambe ritrovano la propria identità e il coraggio di vivere seguendo il desiderio.

La vista da Castle Rock, del 2006, (su ibs.it a € 15,72) si muove su due filoni apparentemente distinti: la storia familiare, ricostruita a partire dall’antenato scozzese Will O’Phaup, e la narrazione autobiografica, dall’infanzia all’attuale maturità dell’autrice sullo sfondo del contesto storico dell’epoca.

Nel 2009, due anni dopo la vittoria del prestigioso Man Booker International Prize, Alice Munro torna con Troppa felicità (su ibs.it a € 17,00). I racconti sono pieni di elementi che sembrano indirizzare al noir, al giallo, persino al gotico: omicidi, suicidi, tradimenti, violenza, crudeltà.

E infine, nel 2012, Munro ha dato alle stampe la raccolta Dear Life (in uscita per Einaudi nel 2014). In una nota all’ultima parte del libro, intitolata Finale, Alice Munro avverte: «Gli ultimi quattro lavori di questo libro non sono davvero delle storie. Formano una unità separata, che è autobiografica nei sentimenti, anche se non interamente tale nei fatti, in alcuni casi. Credo che siano le prime e le ultime cose ­­- e le più vicine – che ho da dire sulla mia vita».

ALICE MUNRO: UNA RACCOLTA DI RACCONTI NEI MERIDIANI MONDADORI

Marisa Caramella, probabilmente la maggior esperta italiana di Alice Munro, ha selezionato cinquantacinque racconti per l’antologia della collana Meridiani Mondadori (su ibs.it a € 48,75). Il volume è uscito il 28 maggio 2013, e contiene anche alcuni testi mai visti prima in italiano. La versione in italiano è a cura di Susanna Basso, traduttrice di casa Einaudi.

ALICE MUNRO E LA DECISIONE DI NON SCRIVERE PIÙ

Alla vigilia dell’82esimo compleanno, a giugno, Alice Munro aveva annunciato di non voler più scrivere, seguendo l’esempio di Philiph Roth. Sul suo racconto breve la scrittrice, Premio Nobel per la Letteratura 2013, ha sempre ironizzato con i giornalisti. “Cominciai a scrivere racconti perché non avevo tempo di scrivere nient’altro, avevo tre bambine”. Più volte, di recente, Munro ha dichiarato che Dear Life potrebbe essere il suo ultimo libro. Ma il Premio Nobel per la Letteratura 2013 potrebbe averle fatto cambiare idea…

Autore: Mariapaola De Santis

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