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Come cibo per l’anima | Anna Cantagallo

Come cibo per l'anima. Le ricette di Marigiò | Anna Cantagallo“Come cibo per l’anima. Le ricette di Marigiò” di Anna Cantagallo è un’opera di cucina legata a due romanzi dell’autrice facenti parte di una saga al femminile: “Arazzo Familiare” e “Il sole tramonta a mezzogiorno”, pubblicati da Castelvecchi nel 2021 e nel 2022.

In questi romanzi vi era una massiccia presenza di piatti della cucina tradizionale italiana, preparati dalle tre protagoniste Maricò, la nonna, Marilì, la figlia, e Marigiò, la nipote; da “Arazzo Familiare”: «Ricordati, Marilì, che il cibo è il più potente messaggio d’amore. Sappi che la generosità di chi cucina e la gratitudine di chi gusta i piatti producono la ricetta perfetta per avere una famiglia unita. E non dimenticare che gli effluvi profumati delle pietanze vanno a costituire uno speciale scrigno di ricordi, un vero e proprio tesoro, nel quale le emozioni si evocano e si rinnovano di continuo».

La vera protagonista delle opere è Marigiò, che incarna l’evoluzione dell’autonomia della donna che, pur realizzando il suo sogno professionale, non rinuncia a cimentarsi in cucina per tramandare la tradizione; un argomento che interessa molto l’autrice, convinta che non si debba rinunciare a niente. È per questo motivo che questo ricettario è dedicato proprio a Marigiò. Al suo interno l’autrice ha diviso le ricette in base al romanzo a cui appartenevano, descrivendole minuziosamente in tutti i loro passaggi; nonostante si tratti di piatti della tradizione, soprattutto abruzzesi, si tiene conto dei cambiamenti sociali e della mancanza di tempo che affligge tutti noi, e si viene quindi incontro a ogni esigenza offrendo consigli utili per ridurre i tempi di cottura.

Da “Arazzo familiare”, un romanzo che copre ottanta anni di storia italiana del Novecento attraverso le vicende delle tre donne, sono tratte, tra le varie, le ricette del brodo di carne speciale con “il segreto”, del cardone, delle pizzette di semolino, delle scrippelle ‘ mbusse, della minestra di cicoria, della minestra virtù (le virtù teramane), della zuppa di fagioli con salsiccia e broccoletti ripassati, delle zengarielle con la mollica e delle neole abruzzesi.

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Da “Il sole tramonta a mezzogiorno”, ambientato alla fine degli anni Ottanta del Novecento, si presentano, tra le varie, le ricette dell’agnello in casce’ove, della minestra di quadrucci in brodo di canocchie, del brodetto di pesce con la cicoria, della testina di agnello con la mollica, della fracchiata, delle frittelle di patate allo zafferano, delle scrippelle con ricotta e zafferano e della quema (la crema con le amarene).

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Autore: Redazione Leggere Libri

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