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Pordenonelegge2020: la letteratura aiuta sempre gli audaci

“Ripensamenti, dubbi incertezze e poi via. Tutti hanno detto sì: Organizzatori, Fondazione, sponsor vecchi e nuovi: PordenoneLegge2020 s’ha da fare.”

Con queste parole Giovanni Pavan, presidente di Fondazione PordenoneLegge, ha voluto dare il via alla conferenza stampa di presentazione della 21^ed  lo scorso 28 luglio (programma on line al seguente indirizzo https://www.pordenonelegge.it/festival/edizione-2020 )

“Per un festival che degli assembramenti ha fatto la sua carta vincente, non sarà certo facile rivedersi in veste e declinazioni nuove”

Ha affermato Alberto Garlini (uno dei tre storici curatori  assieme a Gian Mario Villalta e Valentina Gasparet). Lo svolgimento sarà nell’assoluto rispetto delle norme e direttive vigenti, non tralasciando, però, audacia e coraggio da sempre caratteristiche sue proprie e che l’immagine simbolo di quest’anno sembra voler ribadire e sottolineare.

©Pordenonelegge202

Il gesto apotropaico per eccellenza della fortuna che ridacchia in faccia alla cattiva sorte riunendo al suo centro un abbozzo di cuore. L’obiettivo, la linea narrativa che ne deriva è chiara:  identificare il pensiero del passato per dare una più chiara riflessione sul presente cercando, così, nuovo orientamento di futuro.

 

Si inizia da subito a seguire questo sentiero. Con l’assegnazione del Premio Crédit Agricole FriulAdria La storia in un romanzo 2020  che quest’anno sarà consegnato sabato 18 settembre al Nobel 2018 Olga Tokarczuk: voce europea di un narrare capace di  captare quel nomadismo tipico di ogni esistenza e che ha la capacità di renderci e farci sentire vivi. 

Il narrare, lo sappiamo, è fatto di storie, ma anche e soprattutto di parole. Il Festival ne ha fatto sempre tesoro e baluardo e nel 2020 cercherà di stigmatizzarne alcune che appaiono capaci di dare un perimetro al contemporaneo: Gentilezza, Fratellanza Coraggio. 

La Fratellanza sarà la prima a presentarsi con Massimo Recalcati che aprirà  il 16 settembre, in un Teatro Verdi ridimensionato per posti e spazi, il festival. Gentilezza, necessaria a trasformare il mondo, e Coraggio saranno invece affidata alle riflessioni di Gianrico Carofiglio e di Oscar Di Montigny.

Di non secondario interessa saranno altri due interventi: quello di  Francesco Piccolo con il suo “Racconto dopo il Novecento: tra l’epifania del quotidiano e l’enigma della coscienza” e quello di Susanna Tamaro  che parlando di  veri legami, traccerà la loro capacità di segnare anime e destini rivelandosi separatrici e separatori di scelte e persone.

Ampio spazio dedicato al Giallo (stile narrativo che ha sempre più successo al festival) con Tullio Avoledo e Luca Crovi, Veit Heinichen, Alessandro Perissinotto e Loriano Macchiavelli fino ad arrivare a Massimo Carlotto con il suo nuovo romanzo dove la fanno da padrone giornalisti a caccia di scoop e i politici dall’ambizione sfrenata.

Dialoghi interessanti in tempo di pandemia che spazieranno dalla scienza alla letteratura, dalla filosofia e all’autodifesa psicologica: da Paolo Giordano, a Chiara Gamberale fino ad arrivare aDavid Quammen ,il grande divulgatore e celebrato autore di Spillover  – L’evoluzione delle pandemie, 

L’area straniera non delude nemmeno quest’anno con straordinarie e pregevoli presenze (molte delle quali in streaming). Previsti l’irlandese Nick Hornby, in anteprima con il suo ultimo romanzo dal finale ” e NON  vissero felici e contenti”, Amy Hempel, Delphine De Vigan, e sir Michael Palin, icona dei geniali Monty Python, in veste di narratore, Marcela Serrano e Julia Phillips.

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Per lo spazio dedicato all’arte Philippe Daverio , con l’anteprima del suo ultimo libro, un lento e suggestivo viaggio nelle testimonianze d’arte e di storia che uniscono l’Europa e  Flavio Caroli, che in dialogo con Maurizio Cucchi, cercheranno di farsi e farci ricordare quella gratitudine verso i capolavori imprescindibili, che ci fanno sentire un po’ eterni tanto per citare forse i più noti e conosciuti, fino ad arrivare ad  Antonio Forcellino, che con un omaggio al Rinascimento, ci proporrà una indimenticabile lezione su Raffaello.

Fumetto e Graphic Novel curato da  Pordenonelegge in collaborazione con  PAFF propone molti interventi tra cui segnaliamo Lockdown Chronicles  testimonianze visive e con carta e matita sul corona virus dalla quarantena di 100 fumettisti famosi.

Non manca la Poesia. Attenzione rimarchevole quest’anno  verso “il popolo dei giovani poeti” non dimenticando le  “vecchie glorie” :  Alberto Bertoni affronterà il “fare poesia” dopo la Shoah, ponendo le voci fondanti del secondo Novecento (da Levi a Celan, da Char a Wittgenstein, ma anche Kafka e Heidegger) e  Alberto Casadei con una lezione sulla figura di Dante.

Confermato lo spazio dedicato ai ragazzi,che dopo mesi lontani dalle aule, proprio nei giorni del festival torneranno sui banchi di scuola . Gli incontri con gli autori si faranno in modalità “tecnologica” .

Ci sarà il concorso letterario “Caro autore, ti scrivo…”, promosso da PordenoneLegge per gli studenti delle Scuole Secondarie e alcuni tra gli autori più amati: l’olandese Annet Huizing con Come ho scritto un libro per casoAndrea Atzori e Andrea Pau Melis con Fiume Europa; Sabina Colloredo con Non chiamarmi strega; Davide Morosinotto.

Importante la conferma e il supporto di RAI.

I suoi canali radiofonici dilateranno  incontri e dialoghi del festival e saranno completati e affiancati da dirette e approfondimenti live per l’Italia che per l’estero con un potenziamento degli streaming nei canali tematici nazionali.

Un festival in presenza (a Pordenone) via etere e televisiva (con la Rai) on line (con gli streaming), ma anche oltre confine. Il festival uscirà dai  suoi confini territoriali  dilatandosi in sette dei Comuni della provincia (Azzano Decimo, Casarsa della Delizia, Cordenons, Maniago, Sacile, San Vito al Tagliamento e Spilimbergo), che con generosità apriranno alcuni eventi.

Molto e moltissimo,a quanto pare,  ci sarà da scoprire, sperimentare ascoltare . L’atmosfera sarà certamente diversa, ma non priva di quelle caratteristiche che’hanno portato questo festival alla sua 21^ed.: il piacere delle parole, racconti, pensieri  e riflessioni.
Compito da sempre riservato alla letteratura e alla poesia. Chiavi espressive capaci di  dare voce flebile, imperativa o autorevole a qualsiasi momento del vivere dell’uomo caotico e confuso, lineare o magmatico,  imprevisto e imprevedibile. 

Pordenonelegge2020 ha accettato ancora una volta questa sfida.

Confidando nella Forza della letteratura, della poesia ma anche in quella  Fortuna che aiuta (e aiuterà ne siamo certi) da sempre gli audaci.

Autore: Marzia Perini

Scrivere, leggere due aspetti palesi di un'unica passione: la letteratura. Alterno scrittura originale (racconti, poesie, resoconti letterari) a recensioni librarie. Completano il quadro personale altre due passioni più "movimentate" , ma che si intrecciano e completano le precedenti: la fotografia con mostre dedicate a Roma Bergamo e Venezia e i viaggi (solidali e non). Sono Accredited Press al festival di Pordenonelegge dal 2015.

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