Intervista a Marika Campeti, autrice de “Il Segreto di vicolo delle Belle”
Marika Campeti nasce a Roma nel 1979 e si laurea nel 2002 in Arti e Scienze dello Spettacolo. Ha svolto, dopo la laurea, i suoi primi lavori nella post produzione televisiva e cinematografica per poi dedicarsi alla danza orientale che la vede tuttora impegnata e conosciuta con il suo nome d’arte “Suhayma”. Attualmente si occupa di comunicazione sanitaria per la Asl Roma 4, dove lavora dal 2008.
Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.
Il Segreto di Vicolo delle Belle è un romanzo di narrativa contemporanea che racconta la storia di quattro protagoniste femminili che vivono in tre epoche diverse. Sarah, Sofia, Nina e Rosa vivono le loro storie apparentemente in modo slegato tra loro, tra Il Marocco e Terracina, tra il presente e la Seconda Guerra Mondiale, storie che si intrecceranno intorno a un segreto inconfessabile.
Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?
Scrivo sin da bambina, ma generalmente racconti e poesie. Dopo aver vissuto la mia massima evoluzione come donna (l’essere diventata mamma) ho sentito l’esigenza di aprire il cassetto nel quale avevo chiuso il mio sogno. E così, dopo una notte passata sveglia a guardare il mare, ho affrontato la mia prima pagina bianca e ho iniziato a scrivere.
Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.
Quasi un anno, ho scritto il romanzo (534 pagine) in un momento molto particolare della vita di una donna, il primo anno di vita di mio figlio, quando non si dorme e si vive un profondo cambiamento. Gran parte dei capitoli più suggestivi, e dei colpi di scena più geniali, mi sono venuti in mente proprio mentre allattavo mio figlio.
Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.
Mi sento molto simile a due autori molto diversi tra loro, Lucinda Riley l’autrice della saga delle sette sorelle, perchè come me descrive storie di donne coraggiose, e lo fa attraverso l’uso dei flashback, raccontando storie generazionali, e Idelfonso Falcones, per la cura dei dettagli storici e per l’amore per i luoghi che trapela dalle descrizioni magistrali.
Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?
Ho di recente partecipato a un progetto per costruire una colonna sonora intorno al romanzo, le canzoni scelte sono molte. Per questa intervista, posso suggerire di iniziare a leggere il romanzo ascoltando la colonna sonora del film Un tè nel deserto, perchè il romanzo inizia proprio a Tangeri.
Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.
Il segreto di vicolo delle Belle è un romanzo scritto con i cinque sensi. Una storia che tesse una trama sorprendente, pagina dopo pagina, che odora di spezie e vicoli polverosi, è il segreto che non ti aspettavi di leggere.