Intervista ad Arianna Dongu, autrice de "Runaway" Intervista ad Arianna Dongu, autrice de "Runaway"

Intervista ad Arianna Dongu, autrice de “Runaway”

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Arianna Dongu è nata a Roma nel 1992 ma si è trasferita ad Ancona di recente. Vive con sua moglie e studia Illustrazione presso la ACCA Academy. Ha pubblicato i romanzi Quando i polli tentano di volare e Shalatar-Senz’anima e per Europa Edizioni Runaway, oltre ad aver partecipato con successo a molti concorsi letterari con i suoi racconti.

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

Runaway è principalmente un libro d’azione. La storia parte da un’insolita rapina in banca, effettuata da una donna evidentemente non troppo esperta in questo genere di cose. Claire infatti si ritrova in un attimo con le spalle al muro e la polizia di fronte. Ha solo una possibilità: rapire l’unico ostaggio rimasto, Sarah, e usarla come scudo per scappare. Da qui inizia la loro fuga disperata.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Credo che sia un bisogno più che amore. Se non scrivo divento isterica, davvero, mia moglie può confermare. Penso che il desiderio di scrivere sia nato dalla grande passione che ho sempre avuto per la lettura. Scrivere, proprio come leggere, ti porta in altri mondi, permettendoti di vivere ogni storia attraverso le esperienze dei personaggi.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Runaway è stato uno dei romanzi che ho scritto più velocemente. Le parole fluivano naturalmente sulla tastiera, è stato rapido quanto la loro fuga, e forse proprio per questo. Il lavoro di rilettura e correzione ovviamente è stato l’esatto opposto. Dato che l’ambientazione è il territorio americano, a me sconosciuto se non per libri e film, ci sono volute ore di ricerche per renderlo “reale”.

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Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Sinceramente non ne ho idea. Sicuramente molti autori mi hanno influenzato a livello inconscio, ma non ho un vero e proprio “idolo”. Adoro Crichton ma tra i miei preferiti ci sono anche Cecilia Randall, Licia Troisi, Sharon Bolton, Calvino, Dante e Torquato Tasso. Posso solo dire che cerco di adattare lo stile al genere del romanzo. Sono io che mi adatto alla storia, o almeno ci provo.

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Qualcosa di energico e drammatico allo stesso tempo. Sarebbe una playlist che passerebbe facilmente dai Metallica a Sia probabilmente.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Cosa fareste se vi ritrovaste in una banca, con una pistola in mano, qualche centinaio di migliaia di dollari nell’altra e la polizia alla porta? Infilatevi il passamontagna e correte a leggere Runaway prima che sia troppo tardi!

Autore: Redazione

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