Due uomini e una culla | Andrea Simone Due uomini e una culla | Andrea Simone

Due uomini e una culla | Andrea Simone

La trama

Dieci anni fa ho rincontrato un signore conosciuto a casa di amici che non vedevo da tanto tempo. Mi era simpatico e mi piaceva. Gli ho scritto un messaggio chiedendogli se gli andava di uscire. Lo sventurato rispose. Oggi è il mio consorte e il padre di mia figlia.Copertina Due uomini e una culla

Questo è il prequel di Due uomini e una culla che racconta di come due papà possono decidere di avere un figlio. Nel nostro caso una figlia, una bambina amatissima.” ci racconta Andrea Simone, autore dell’opera Due uomini e una culla, facendo riferimento all’incontro con Gianni e alla nascita della loro bella storia d’amore, e all’arrivo nelle loro vite di uno splendido ‘tesoro’, ovvero la piccola Anna.

Il romanzo in questione narra proprio la storia di quest’ultima: Anna nasce il 2 agosto 2014 in un sabato sera di un’estate californiana neanche troppo calda. Senz’altro è una bambina particolare, dal momento che ha due papà. É stata scelta, decisa, fortemente voluta, concepita da due uomini e amata sin dal primo istante.

Tutto è nato nel novembre 2012, quando il nostro autore ha avuto l’idea di avere un figlio con il suo compagno. Erano iscritti nel registro delle unioni civili, si sono informati, sono entrati a far parte delle Famiglie Arcobaleno e si sono imbattuti in un mondo nuovo, che ha dato poi il via al loro incredibile viaggio: da Milano a Los Angeles a San Francisco. Hanno conosciuto una donatrice che ha donato l’ovulo e una portatrice che ha portato Anna dentro di sé per nove mesi.

Quando è venuta al mondo ci ha resi gli uomini più felici della terra. In Italia ci hanno sostenuto e incoraggiato tutti. Ancora oggi posso dire che sia stato il viaggio più incredibile della mia vita, perché proprio durante quel viaggio è nata una bambina serena e felice, la gioia e l’orgoglio dei suoi papà – ci rivela Andrea – Frequenta la scuola inglese, parla due lingue e ogni giorno impara qualcosa. Anche lei però ci insegna tanto. Questa è la storia di Anna e se vorrete leggerla, condividerete quello che per noi è stato il regalo più grande, una sorpresa e un miracolo che si rinnovano giorno dopo giorno. Proprio come cantava Whitney Houston: The greatest love of all”.

Due uomini e una culla è tutto questo: emozioni moltiplicate, non solo per tre, numero dei protagonisti della storia, bensì all’infinito, perché tanti sono stati i volti amici in questa avventura e tanti ancora saranno. E poi questo romanzo potremmo definirlo uno scrigno di informazioni utili (sulla gestazione per altri, con una spiegazione di come avviene questo tipo di pratica), di speranza e sogni che si realizzano, di amore e famiglia.

“Non ci potevo credere. Io padre. Io, che amavo i bambini ma che allo stesso tempo, molti anni prima, avevo accantonato l’idea di averne. Io, prima ragazzo e poi uomo. Io, con un compagno e una relazione affettiva ormai consolidata, che avevo fatto una scelta di vita sempre orientata al lavoro e alla vita di coppia, privilegiando un’esistenza magari più comoda, spensierata e divertente, fatta di serate al cinema o a teatro e di qualche viaggio ogni tanto. Io, che amavo tanto i miei nipoti e che a 30 anni avevo deciso che “in fondo alla fine mi bastano loro”. Io, che vedevo nel mio futuro una vecchiaia più o meno tranquilla e serena accanto all’uomo con cui avevo deciso di passare il resto dei miei giorni. Io, o meglio noi, stavamo per diventare padri. Dal momento della nascita di mio figlio, di mia figlia o dei miei figli, nulla sarebbe più stato come prima”.

A chi si rivolge? Certamente non solo alle coppie formate da uomini o donne che hanno intrapreso il percorso della gestazione per altri (GPA) o della Fivet e che vogliono intraprenderlo. É una lettura ideale per chi desidera conoscere meglio la tecnica della gestazione per altri e gli aspetti dell’omogenitorialità, prendendo parte a un piacevole viaggio nella vita di una coppia che ha coronato un sogno.

[sdm_download id=”289159″ fancy=”0″ color=”green” button_text=”Scarica il racconto”]

L’autore

Andrea Simone, giornalista e blogger, nasce nel 1974 a Milano dove vive e lavora. Nella seconda metà degli anni Novanta, poco più che ventenne, inizia a lavorare come speaker radiofonico dei notiziari in alcune emittenti private milanesi.

In quegli anni non solo radio, ma anche doppiaggio televisivo e giornalismo (nel 2005 supera l’esame di Stato da giornalista professionista). Attivo principalmente sul web, ha collaborato con alcuni portali video di informazione multimediale, tra cui Corriere.it e Repubblica.it.

Ha lavorato per due anni in Francia in un canale televisivo internazionale all-news e scrive su Teatro.Online, un blog di interviste dedicato agli spettacoli teatrali in scena a Milano.

L’opera oggetto della nostra presentazione è il suo romanzo d’esordio.

Il suo amore per la scrittura ha radici profonde: “Credo di averlo ereditato da mio padre, giornalista come me. A scuola ero considerato uno di quelli che facevano bene i temi. Ho sempre preferito studiare cento pagine di letteratura che risolvere due equazioni (in matematica sono davvero negato!). Unendo questa passione alla mia curiosità, ho deciso che da grande avrei fatto il giornalista!” ci dice l’autore di Due uomini e una culla, al quale piacerebbe molto venisse tratto, proprio dal suo libro, un film o una spettacolo teatrale. Chissà…

Lo stile

Uno stile spontaneo, diretto, fresco, scorrevole e lineare caratterizza la scrittura di Andrea Simone, che ben ha sposato l’intento del creatore di Due uomini e una culla, ossia quello di raccontare la storia tra due uomini da cui è nata Anna, una bambina amatissima e, al tempo stesso, dar vita a una dichiarazione d’amore nei confronti del consorte Gianni e della loro figlia. Il romanzo in esame è dedicato proprio a loro due e al sentimento più bello perché “Alla fine è l’amore che crea una famiglia, come dice il motto delle Famiglie Arcobaleno. Forse se iniziassimo a crederci un po’ di più tutti quanti, il mondo sarebbe migliore”.

Scritto come un diario e in prima persona man mano che le cose accadevano, ha consentito al giornalista di imprimere nero su bianco le emozioni con lo stesso stato d’animo con cui le stava vivendo in quel momento. Il testo potrà essere anche un bellissimo dono per Anna, un ‘documento’ in prosa che sa di amore e di realtà. Il tutto è ulteriormente impreziosito dalla splendida prefazione di Lella Costa, cui l’autore è legato da una profonda amicizia da 25 anni.

Ma una situazione ‘particolare’ come quella narrata in Due uomini e una culla non è di certo immune da una buona dose di sana ironia, come traspare dell’aneddoto raccontato dall’autore: “Riguarda l’uscita esilarante di una bambina di circa otto anni, cui ho raccontato il motivo per cui avevo scritto il libro. Quando le ho spiegato che nostra figlia aveva due papà ha commentato: Due papà?!? Che culo!!!

 

Autore: redazione

Condividi Questo Post Su

Invia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *