Vendemmia rosso sangue | Maurizio Castellani Vendemmia rosso sangue | Maurizio Castellani

Vendemmia rosso sangue | Maurizio Castellani

La trama

Un’altra indagine per Marco Vincenti, stavolta decisamente più complicata del solito. In Vendemmia rosso sangue un morto ammazzato, privo di documenti, viene ritrovato da Marco ai bordi di una strada. Pochi sono gli indizi, ma la capacità deduttiva dell’uomo, unita al suo grande spirito di osservazione, gli consentirà di risolvere il caso, ovviamente con l’aiuto dei fidati amici Piero e Andrea e del Maresciallo Bevacqua. Copertina Vendemmia rosso sangue di Maurizio Castellani

Il romanzo di Maurizio Castellani è avvincente, coinvolgente, ironico, divertente, nonché avvolto dal paesaggio toscano, contornato dalle ricette di una buona cucina casalinga, arricchito dalle belle donne.

Questa, come le altre opere di Castellani, è una storia ‘gialla’, del tipo poliziesco, che eredita più di qualcosa dai gialli regionali, la cui nascita è attribuibile al grande Andrea Camilleri. Dal momento che l’autore del testo protagonista della nostra presentazione è toscano, l’atmosfera, tra le pagine, è quella di Marco Vichi e di Marco Marvaldi.

I temi trattati in Vendemmia rosso sangue sono quelli dello sfruttamento della mano d’opera subita dagli extracomunitari e del caporalato. Anche in virtù di ciò, l’opera in questione invita a riflettere su tali tematiche, così tristi e, purtroppo, attualissime.

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Maurizio Castellani, con questo giallo immerso nella Toscana, non intende rivolgersi soltanto agli amanti del genere poliziesco, dal momento che “alcune persone che nella loro vita non avevano mai letto tale genere, mi hanno contattato per dirmi che avevano apprezzato tantissimo Vendemmia rosso sangue e che, grazie ad essa, anche in futuro leggeranno gialli”.

Un giallo per tutti, dunque, che fa suo il credo dell’autore: “non necessariamente i romanzi gialli devono essere cupi e rigidi nel descrivere il fatto delittuoso, così come nella descrizione dell’indagine. L’ironia e la leggerezza possono aiutare a renderli meno … nuvolosi”.

Nonostante la sorpresa e l’ansia che lo avevano avvolto e irrigidito in tutto il suo corpo, riuscì ad avvicinarsi mentre l’uomo muoveva impercettibilmente la bocca; Marco si chinò sul suo viso mettendo la mano all’orecchio per spostare il padiglione verso le sue labbra. La parola che riuscì a capire fu “…gradurogiai…” o qualcosa di simile, poi l’uomo chiuse gli occhi.

L’autore

Dopo tanti anni passati a leggere, Maurizio Castellani decide di mettersi a scrivere.

La ventiquattrore Delitto in albergo è il suo primo racconto giallo, in cui la trama delittuosa si mescola a comicità e ricette di cucina. Recensito dal famoso sociologo F. Alberoni, ha vinto il Primo Premio Nazionale di Narrativa nel 2016 “La città di Murex” e nel luglio del 2017 il primo premio della XIII edizione del concorso “Io scrivo”.

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A giugno del 2017 ha pubblicato, con la casa editrice Carmignani, un breve romanzo giallo, dove il personaggio principale è il Commissario Bertini della Questura di Pisa.

A novembre 2017 è stata la volta del breve romanzo giallo La seconda indagine del Commissario Bertini “Delitto al Book Festival”, pubblicato con Il foglio letterario Editore.

Lo scorso dicembre ha pubblicato, con Porto Securo Editore, un breve racconto su “L’amore visto dagli uomini” inserito nella raccolta dal titolo Je t’aime…Moi non plus.

Vendemmia rosso sangue – Lo strano caso del morto che parla” è il suo secondo romanzo giallo. Ha già scritto il terzo romanzo giallo della saga, che uscirà nel 2018, e attualmente è a lavoro sul quarto.

Qui la nostra intervista a Maurizio Castellani.

Lo stile

Una mattina di gennaio del 2015, dopo 40 anni passati a leggere, ho avuto la consapevolezza di conoscere la maggior parte di quei tecnicismi letterari necessari affinché il lettore resti incollato alla lettura fino alla catarsi, cioè alla soluzione finale del caso/indagine. Così mi misi a pensare a un personaggio, al suo contorno e iniziai a scrivere….”. Comincia così l’avventura da scrittore di Maurizio Castellani, autore de Vendemmia rosso sangue.

Ma cosa caratterizza la sua scrittura? E il suo stile come si presenta?

Indubbiamente, il suo modo di scrivere è diretto, semplice, lineare, aspetti che ritroviamo in George Simenon, ma anche in altri scrittori di gialli. L’espressività e l’ironia ben presenti nelle sue opere sono attribuibili alla sua toscanità.

Quando uno scrittore si mette a scrivere, c’è sempre qualcosa di autobiografico. Detto questo nel mio romanzo giallo c’è quasi tutto di me. Il carattere del personaggio, la sua ex professione, l’impostazione mentale, e così via” spiega l’autore, pronto a trarre ispirazione dalla sommatoria dei libri letti per circa quaranta anni e, in particolare, dagli autori che più ama.

Per i personaggi si ispira alla gente che popola lo spaccato sociale odierno della sua provincia, e per le tematiche alla quotidianità di fatti avvenuti o che potrebbero accadere.

 

Autore: redazione

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