Intervista a Roberto Baldini, autore de "La Ragazza della Canzone" Intervista a Roberto Baldini, autore de "La Ragazza della Canzone"

Intervista a Roberto Baldini, autore de “La Ragazza della Canzone”

La ragazza della canzone

Roberto Baldini nasce in un paesino del Mantovano qualche decina d’anni fa. Inutile dirlo, ama leggere e scrivere. Sin da piccolo, spinto da sua madre, ha iniziato a coltivare la passione per la lettura. Ha all’attivo quattro pubblicazioni, ossia Chapter Love, A Proposito di Noi, Ungorgettable Rain (come Hunter H. Gilmour) e La Ragazza della Canzone. Questi ultimi due pubblicati con Delos.

Parliamo subito del tuo libro La Ragazza della Canzone. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

André ha appena perduto l’amore e trova conforto in una canzone, una canzone che parla di una ragazza lasciata e maltrattata. Vorrebbe consolarla, vorrebbe averla accanto a sé per amarla come merita. E se il desiderio si avverasse?

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Il mio Amore per la Lettura è ereditario, è il dono più prezioso che mi dato mia Madre, dopo la vita. Da lì al desiderio di scrivere qualcosa di mio il passo è stato breve. Sin da adolescente ho voluto esternare le mie emozioni attraverso le parole e da allora non mi sono più fermato.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Scrivere un libro? Richiede pochissimo tempo! Correggerlo, editarlo, trasmettergli le emozioni che hai nella mente e nel cuore? Eh, diversi mesi… Inutile dire che adoro scrivere di notte, in sottofondo la chitarra di Gilmour o la voce di Hogarth

Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Stimo molti autori e autrici, del passato e del presente. E anche esordienti che saranno il futuro. Qualche nome? Gabriella Genisi, Stefano Di Marino, Alessandro Berselli, Andrea G. Pinketts, Alessandro Baricco… E poi Follett, Poe, Lovecraft, Wilde, Salinger… Il mio libro possiede un po’ del romanticismo dei libri di Liala, veri distillati d’amore che ti entrano nel cuore.

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Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Pink Floyd, Porcupine Tree, Marillion. Con qualche punta di Craig Armstrong.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Leggete. Magari non leggete le mie opere, ma leggete. Non è possibile non amare i libri. Trovate il vostro genere preferito, l’autore che amate e lasciatevi trascinare dalle parole, Non sarà MAI tempo perso. Anzi.

Autore: Redazione

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