Intervista a Rebecca Palazzolo, autrice de "Undisclosed Desires" Intervista a Rebecca Palazzolo, autrice de "Undisclosed Desires"

Intervista a Rebecca Palazzolo, autrice de “Undisclosed Desires”

Sono nata a Roma e faccio l’arrangiatrice e produttrice. Studio cinema e televisione all’università e sono la direttrice artistica della Note in tempo, Accademia di musica e danza a Roma“. Si presenta così Rebecca Palazzolo, autrice de Undisclosed Desires.

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

Il mio romanzo si colloca nella categoria dei “romanzi rosa”. Il libro parla di Lauren, giovane ragazza che si risveglia dal coma, provocatogli da un incidente stradale. Al suo risveglio si accorgerà di come i ricordi legati al suo fidanzato, Aaron, siano assenti. Nell’ospedale in più conoscerà una giovane tirocinante, Isabel, che sarà una costante nella sua nuova vita.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Ho sempre amato da sempre la scrittura, perchè fin da piccola è stata sempre la chiave di espressione che maggiormente rispecchiava il mio reale punto di vista o le mie reali emozioni. Scrivere è un modo di rappresentare miei microcosmi che sarebbero rimasti inespressi. In più la scrittura, per me più di tutti, unisce e lega, superando anche le costanti del tempo e dello spazio.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Ho iniziato a scrivere questo libro nell’agosto del 2015, sotto suggerimento di una cara amica. E’ stato un percorso difficile e molto spesso complesso. E’ stato difficile raccontare in prima persona una storia, quella di Lauren, che è tutto frutto di fantasia e che in nessun modo riguardava esperienze mie passate. E’ stato un percorso che però mi ha arricchito e che rifarei mille volte.

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Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Sicuramente una delle scrittrici che ammiro di più attualmente è Rupi Kaur, giovane scrittrice e poeta canadese, che con le sue parole riesce a trattare tematiche anche molto dolorose, quali abuso e violenza. Poi ovviamente la Bronte con “Cime tempestose” ha segnato la mia scrittura.

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Direi che Undisclosed Desires dei Muse sia una fantastica Booktrack, a cui aggiungerei (in quest’ordine) “Fallingforyou” dei The 1975, “When i was your man” di B. Mars e “Try sleeping with a broken heart” di A. Keys.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Ricordate sempre che chi volete essere voi è sempre più importante di chi dovete essere per gli altri e nella scrittura potrete essere ciò che volete.

Autore: Redazione

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