Intervista a Orazio Carnazzo, autore de "Gli scogli sono come le nuvole" Intervista a Orazio Carnazzo, autore de "Gli scogli sono come le nuvole"

Intervista a Orazio Carnazzo, autore de “Gli scogli sono come le nuvole”

Pensionato con una girandola di passioni: musica, scrittura, ciclismo e pittura (le copertine dei miei primi due romanzi sono tratti dai miei quadri). Si descrive così l’autore Orazio Carnazzo

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

Gli scogli sono come le nuvole (Edizione Smasher- Prefazione Angela Manca) ruota principalmente attorno a due protagonisti che all’apparenza non hanno niente in comune: un eremita che diventerà Papa e un comunista. Dal confronto e dalla conoscenza reciproca scoprono di avere molti punti in comune. L’ambientazione è la campagna siciliana. Il romanzo si colloca al genere narrativa racconto.

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Musicista e scrittore. L’amore per la scrittura nasce come l’esigenza di completare/rafforzare le due passioni. Il primo romanzo Malerba – Edizione Smasher con la prefazione di Rita Borsellino, pone l’accento sulla diversità. Nella fattispecie affronta il problema della follia all’interno del manicomio criminale. Ho scritto altri due romanzi, Il pittore di anime e Machaon, ancora inediti.

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

Ho impiegato un anno. I miei romanzi li penso durante le mie escursioni solitarie in montagna con la Mountain bike.

Sappiamo che hai uno stile tuo, ma stando al gioco, a quale autore del presente o del passato ti senti (o aspiri) di somigliare e in quali aspetti? Fai un gioco analogo per il tuo libro.

Non credo di avere analogie con altri scrittori. Le mie frasi seguono un ipotetico ritmo musicale. Non so se altri scrittori usano questo metodo. Certo non mi dispiacerebbe avere la forza delle parole di Ernest Hemingway.

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Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Uno dei miei brani musicali. Così come Rai5 ha fatto utilizzando le mie musiche per alcune novelle di Pirandello (che a breve saranno trasmesse). Oltre alle mie musiche penso che sarebbero adatte anche le musiche del film “Nuovo cinema paradiso” di Ennio Morricone.

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

E’ anche il commento di una mia lettrice: la sera dopo il lavoro non vedevo l’ora di rientrare a casa per leggere il tuo romanzo.

Autore: Redazione

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