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Intervista a Claudia Gattella, autrice de “Distrabella e il draghetto Rossello”

Distrabella e il draghetto rossoMamma di Ilaria, Claudia Gattella si occupa di educazione e formazione da oltre vent’anni, coordinando una scuola dell’infanzia e formando docenti.
Scrive per varie case editrici e riviste di didattica per la scuola dell’infanzia. Ama portare avanti l’idea che il mondo si scopre esplorando la realtà CON ogni senso e IN ogni senso:i bambini sono maestri in questo. A giugno uscirà una nuova guida didattica.

Parliamo subito del tuo ultimo libro. Raccontaci brevemente la trama e in quale genere si colloca.

“Distrabella e il draghetto Rossello” è un libro di letteratura per l’infanzia, dedicato a bambini dai 4 agli 8 anni e ai loro genitori. Racconta di una bambina apparentemente distratta, che si rivela, invece, molto attenta e sensibile nei confronti del nuovo amico Rossello, incontrato per caso nella sua scuola.
Il libro parla di inclusione a partire dall’IN-TE-GR-AZIONE (non è una parola sillabata male, ma la capacità di saper accogliere…).

Parlaci di te e del tuo amore per la scrittura: come nasce?

Scrivo da molti anni per case editrici e riviste scolastiche, lo faccio con immenso amore. Amo raccontare storie, perché amo i libri. Sono coordinatrice e insegnante in una scuola dell’infanzia . Credo fermamente in un dogma personale.
UN LIBRO SOGNA SEMPRE DI FINIRE IN BUONE MANI: LE TUE!

Quanto tempo hai impiegato a scrivere questo libro? Descrivi un po’ l’atmosfera e l’ambiente, lascia che i lettori possano immaginarti mentre sei intento a scrivere.

L’ho scritto una sera in un’oretta. Pensavo a quante volte i bambini vengono rimproverati ingiustamente di disattenzione e di quanto invece essi non vengono osservati ed ascoltati .La mia tristezza era talmente tanta che ho dovuto scrivere una storia per confortare me stessa bambina, o la bambina che sono stata. Il nome è arrivato da sé per una vicenda troppo lunga da raccontare qui.

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Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Se io potessi tuffarmi tra le parole di Gianni Rodari mentre scriveva mi divertirei da morire . Il mio libro è scritto in ‘bambinese‘ non credo possa somigliare ad un altro, ma è piaciuto ad UNICEF, dunque piace anche ai grandi.

Se dovessi consigliare una colonna sonora da scegliere come sottofondo durante la lettura del tuo libro, cosa sceglieresti?

Michele Gazich “Esercizi per volare

Un’ultima domanda per salutarci. Rivolgiti ai nostri 300.000 mila lettori, con un tweet in 140 caratteri.

Distrabella ha illustrazioni colorate, non sono stilizzate come vanno di moda adesso, perché il libro deve essere letto dai bambini o ai bambini. Lo so, ai genitori piace leggere qualcosa di gratificante per essi stessi… ma a me non importa affatto.

Autore: redazione

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