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Per sempre con me | Jennifer L. Armentrout

Per sempre con me Con l’estate alle porte e l’aria frizzantina vien voglia di tuffare il naso tra pagine appassionanti che raccontano l’amore in tutte le sue incredibili forme. Jennifer L. Armentrout, autrice statunitense, riesce in questo intento con la fortunatissima saga  Wait for you e regalando alle sue lettrici un quinto episodio, Per sempre con me, edito in Italia il 3 marzo 2016 da Editrice Nord.

Nonostante i titoli dei libri della saga si assomiglino tutti (Ti fidi di me?Stai qui con meRimani con meTorna con me) ed evochino uno scenario molto sdolcinato, il mio consiglio è quello di non fermarsi alle apparenze. Sia chiaro, è pur sempre un romanzo rosa. La sfida, però, è proprio questa: parlare d’amore senza scivolare nella banalità. Non per niente il New York Times l’ha eletto a pluripremiato bestseller. Ancora una volta  Amor vincit omnia si rivela un motto senza tempo, quindi vale la pena deporre le armi e cedere ai suoi effetti.

Cinque buoni motivi per cedere all’amore

Ecco un elenco delle ragioni per affidarsi alla dolce penna della Armentrout.

1) Partiamo dalla storia. Un buon romanzo si costruisce attorno a una trama valida, a prescindere dal genere. Nella cittadina di Playmouth Meeting torna in scena Stephanie, già protagonista di altri due libri della serie. Stephanie è la tipica ragazza romantica e sognatrice, adagiata sulla propria bolla di sapone rosa e fedelissima devota del Dio Amore. Ma, si sa, adagiarsi su una bolla può essere pericoloso: amaro è il calice della realtà, ben diversa da quanto il proprio immaginario suggerisce. Dopo aver collezionato alcune delusioni scottanti, Steph decide di riformulare la propria vita in base a nuove priorità: impegno e responsabilità per portare avanti il proprio lavoro in un centro di arti marziali, dall’altro la spensieratezza (o forse una grande solitudine interiore?) di avventure leggere e piccanti con ragazzi che, come lei, sono alla ricerca di avventure di una notte, piuttosto che della sicurezza di un abbraccio. Eppure Steph lo sente…qualcuno deve esserci, nascosto da qualche parte, qualcuno con cui andare oltre un corpo nudo.

“E’ un vero peccato.”
“Cosa?”
“Noi. Che io e te siamo come siamo. E’ un vero peccato.”

Conosciuto in una serata di puro divertimento, Nick è il ritratto perfetto dell’affascinante barista playboy che ama circondarsi di  donne bellissime, con quella tipica arroganza di chi sa di poter averle tutte. E quanto è difficile per un playboy ammettere di essere innamorati! Soprattutto quando una ragazza di una notte ha un  sorriso che non si dimentica.

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2) Un colpo di scena: un segreto nascosto in soffitta. E’ un segreto che altera ogni equilibrio, il vero motore della narrazione. Il passato del ragazzo è nascosto in un vecchio baule in soffitta. Nessuno dovrebbe scoprirlo, nessuno tranne Stephanie. 

3) Due personaggi al di là dello stereotipo. I protagonisti, già conosciuti alle lettrici della saga, sono portatori di una propria morale. Se nei primi capitoli assomigliano a macchine incapaci e timorose di amare ecco che, al termine del libro, viene a galla la loro vera identità, attraverso una sana e concreta demolizione di ogni stereotipo. Il pregiudizio è la prima arma che si imbraccia per dichiarare guerra, per alzare un muro dimenticandosi, come direbbe Calvino, di tutto quello che si lascia fuori.

4) Una sensualità naturale . L’eros è il componente essenziale di un ogni romanzo rosa ma può rivelarsi un’ arma a doppio taglio. L’autrice somministra quest’ingrediente a piccole dosi, senza nessuna concessione alla volgarità. 

5) Intrattenimento allo stato puro. È impossibile leggere le pagine della Armentrout e annoiarsi. Il realismo delle scene fa scattare il meccanismo di immedesimazione. Si piangerà con Stephanie e si riderà con Nick.

“Per sempre con me” è una storia d’amore emozionante e per niente scontata in cui è facile rispecchiarsi. Chissà che le risposte alle domande dei protagonisti non si trovino dentro di noi.

Autore: Manila Tortorella

Laureata in Lettere moderne e in Scienze Filosofiche a Padova. Ho da sempre avuto un debole per l'universo delle parole: scriverle, leggerle, ascoltarle. Il linguaggio è il nostro vestito quotidiano, imparare a coglierne le sfumature non è però così scontato.

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