Antropologìa y etica aristotelica en Juan Ginés de Sepúlveda
Il testo fa parte dei quaderni ed estratti di Schede medioevali a cura della C.E. Officina di Studi Medievali ed ha in copertina il ritratto di Juan Ginés dal libro Ritratti di Spagnoli illustri, Real Emprenda de Madrid, Madrid 1971.
È questi un celebre laureato in filosofia e storia, direttore della cattedra di Impresa Famigliare e della Storia del pensiero e dei movimenti sociali e politici dell’Università di Leon. Ha impartito seminari e lezioni, e ha partecipato a progetti di ricerca in diverse università: Stanford, Berkeley, Urbana de Illynois , New Jork, Munchen, Frankfort, Gottinger, Bonn, Bayreuth in Germania, Palermo e Napoli. Ha tradotto dal greco la Politica e Etica a Nicomaco di Aristotele; ha pubblicato testi inediti di Diritto Naturale e di autori come Gregorio Mayans, Joachin Marìn, Mendoza e José I. de Torres Florez e ha tradotto testi classici europei sul pensiero giuridico e politico che videro la pubblicazione per la prima volta in spagnolo, come le opere di Pufendorf e Tomasius. Fu insignito del premio della creazione letteraria del Ministero della cultura nell’anno 1986.
Il testo mostra come l’impianto antropologico e la filosofia etica di Aristotele fu seguita dall’umanista e poligrafo spagnolo Juan Ginés de Sepúlveda in tre delle sue opere più conosciute, che suppongono una revisione del pensiero e delle sue precedenti posizioni. In primis, descrive brevemente quale fu il processo di recezione delle idee etiche di Aristotele in Europa e in Spagna puntando l’attenzione su di un’opera : l’Etica a Nicomaco, come massimo esponente della proposta antropologica di Aristotele; in secondis, viene trattata l’influenza di tali idee in tre significative opere de Juan Ginés de Sepuulveda per mostrare, a mo’ di esempio, come fu rielaborata la teoria etica e antropologica di Aristotele in questo pensatore spagnolo a cavallo tra il Rinascimento e l’Umanesimo in tre opere che esprimono con chiarezza di forma l’intento di applicare la teoria etica di Aristotele a situazioni concrete prima delle quali si incontrava con frequenza l’essere umano come soldato o come testimone di un delitto.
L’opera si struttura in 8 capitoli:
- Breve scheda biografica di Juan Ginés de Sepúlveda, teologo, storico, filosofo e traduttore molto competente dal greco al latino;
- La recezione dell’Etica Nicomachea in Aristotele di Spagna;
- L’etica di Aristotele in Spagna;
- Antropologia e Etica: le tre opere di Ginés de Sepúlveda;
- L’aristotelismo di Juan Ginés de Sepúlveda: 5.1 Sviluppo storico dell’Aristotelismo; 5.2 L’Aristotelismo nel Rinascimento e nell’Umanesimo.
- La proposta antropologica: 6.1 La polemica sopra la libertà; 6.2 Sviluppo storico dell’idea di libertà; 6.3 L’idea di libertà per Ginés de Sepúlveda;
- Le virtù del soldato cristiano: 7.1 La dottrina della guerra giusta; 7.2 Le virtù fondamentali del cristiano
- Riflessioni finali.
L’opera, che è in lingua spagnola, si rivela di indubbio pregio storico – filosofico e si rivolge agli addetti ai lavori, agli appassionati di filologia e filosofia.
Antropologìa y etica aristotelica en Juan Ginés de Sepúlveda è edito da Officina di Studi Medievali, ed è disponibile per l’acquisto su Unilibro a 15 euro.