Il Q.I. di Cenerentola Il Q.I. di Cenerentola

Il Q.I. di Cenerentola – giallo edito da Parallelo 45

Marlow-Il-QI-di-Cenerentola-copertinaIniziamo con il dire che il titolo pone un interrogativo. Che Cenerentola fosse stata una bella ragazza non ci sono dubbi, perché altrimenti il principe non se la sarebbe filata. Era sicuramente anche molto buona per come si prendeva cura dei piccoli animali di casa e per come si lasciava maltrattare da matrigna e sorellastre. Ma era anche intelligente? La risposta è affermativa per la Cenerentola protagonista di questo romanzo in cui assume il nome di Alicia. Il punto se mai è:  che tipo era il principe? Perché per comprendere un delitto bisogna riuscire a conoscere la vittima.
Per capirlo bisogna iniziare da lontano e precisamente dall’Afghanistan dove il marito di Alicia combatteva contro i Talebani. Ma è solo il prologo che si svolge nel paese asiatico, il rimanente di questa storia, che non ha niente di favolistico ma che potrebbe essere accaduto veramente, ha il suo palcoscenico negli USA e precisamente a New Orleans. È in questa città che il marito di Alicia, tornato dai campi di battaglia asiatici per candidarsi alla carica di sindaco, viene ucciso durante un comizio da un colpo di fucile sparato dalla finestra di un palazzo posto di fronte al palco dell’oratore. Poco prima era stata assassinata una donna dopo essere stata costretta a registrare una frase che avvisava la polizia dell’attentato. Questi sono solo i primi di una serie di delitti, apparentemente senza logica, che scuoteranno la città e che girano intorno alla Cenerentola di questo romanzo. Sorge perfino il dubbio che sia lei a dirigere le fila dei delitti, in quanto assetata di potere come lo era la matrigna di Biancaneve. Ma questo è solo l’inizio di questo giallo originale dove i colpi di scena si succedono e dove si affrontano narcotrafficanti, politici in odore di corruzione, servizi segreti e polizia. Sarà difficile per il procuratore Patterson riuscire a sciogliere i nodi di questa intricata vicenda. Inizialmente il caso sembra risolto quando viene arrestato un reduce, rinvenuto sul luogo dell’attentato, tiratore scelto dell’esercito, che odiava il marito di Alicia perché lo riteneva responsabile della mutilazione riportata durante una missione. Ma presto questa pista si dimostra falsa e, ogni volta che il procuratore distrettuale penserà di essere riuscito a capire chi sia a tirare le fila, dovrà ricredersi, tanto più che, anche se non vuole confessarlo neppure a se stesso, lui è innamorato di Alicia. Oltre al reduce mutilato e alla bella vedova, il procuratore Patterson dovrà vedersela con una giovane donna psicopatica, un ragazzino ritardato, uno psichiatra misterioso, un potente senatore con un segretario troppo accondiscendente. Tutti personaggi che in un modo o nell’altro hanno un ruolo importante nella vicenda. Ma quando il procuratore Patterson riterrà di poter mettere le mani su un faccendiere dalle dubbie attività, ecco che il caso gli viene sottratto dai federali in quanto il narcotraffico è un reato di loro pertinenza. Non per questo, tuttavia, perderà interesse per l’evolversi degli eventi che per vari motivi finiranno con il coinvolgerlo personalmente.
È questo un giallo originale, dove il ritmo è sempre incalzante e i personaggi risultano ben caratterizzati. È raccontato con il linguaggio asciutto tipico dei romanzieri americani ed è pieno di colpi di scena che impediscono di capire chi ci sia dietro gli eventi fino all’epilogo.

Autore: Antonio Frosina

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