L’ultimo ballo nella città proibita di Bamboo Hirst L’ultimo ballo nella città proibita di Bamboo Hirst

L’ultimo ballo nella città proibita di Bamboo Hirst

L’ultimo ballo nella città proibita di Bamboo Hirst

L’ultimo ballo nella città proibita di Bamboo Hirst

Una femminista rivoluzionaria, nata da un povera famiglia della provincia americana, ma anche una delle penne più autorevoli del giornalismo statunitense di inizi Novecento. La protagonista di L’ultimo ballo nella città proibita di Bamboo Hirst, edito da Piemme e disponibile su feltrinelli.it a soli €15,72, si chiama Agnes Smedley, donna che con la sua intraprendenza riuscì a ritagliarsi uno spazio di primo piano nella scena culturale dell’epoca.

Agnes nasce nel Missuri nel 1892, e nonostante fosse solo la figlia di un minatore, entrò in contatto con i maggiori personaggi del panorama politico internazionale: da Gandhi a Nehru passando per Mao Tse-tung (cui sembra avesse insegnato a ballare il fox trot). Ha anticipato nozioni che andranno ad animare le idee della rivoluzione femminista, come l’orgoglio femminile e la parità dei diritti.

Una figura che ha dato scandalo con i suoi strenui attacchi al sistema di potere dominante, propugnando idee radicali e progressiste. Un animo trasgressivo e libero, travolto dalla passione per un amore senza confini, indipendente da ogni visione maschilista sul ruolo della donna.

Per una povera ragazza della periferia americana, la Cina era una meta da immaginare, un posto visitabile solo con la fantasia, eppure Agnes seguì per 18 mesi le truppe dell’Armata Rossa, realizzando così il più lungo reportage che una giornalista occidentale avesse mai compiuto all’epoca. La Cina divenne così la sua ragione di vita, intrecciando la cultura occidentale con la profondità della filosofia dell’oriente, tanto da trovare in questa nazione un ideale per cui combattere.

La storia raccontata da Bamboo Hirst ha qualcosa di ancor più straordinario se pensiamo che la giovane giornalista non ha avuto neppure l’opportunità di seguire un regolare corso di studi. Una strada in salita, una scalata resa possibile grazie all’intraprendenza e l’originalità della sua visione del mondo.

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La sua dialettica e il suo carisma infiammarono gli animi degli interlocutori, così come dei numerosi amanti. Agnes acquisì l’attenzione della scena politica e culturale del suo tempo, conservandola per mezzo secolo. Durante gli anni del maccartismo le accuse di spionaggio la portarono a una morte consumata in totale isolamento e abbandono. Ma fino a quel momento fu l’autrice del proprio destino, quella vita che Bamboo Hirst ha saputo riportare nel suo avvincente romanzo.

Bamboo Hirst autrice di L’ultimo ballo nella città proibita

Bamboo Hirst nasce a Shanghai, figlia di madre cinese e padre italiano. Per molti anni vive a Milano, dove si è occupata di pubbliche relazioni nell’ambito della moda. Adesso la sua nuova città d’elezione è Londra. Ha già firmato numerose opere: : Inchiostro di Cina, Passaggio a shanghai e Il mondo oltre il fiume dei peschi in fiore (Mondadori), Il riso non cresce sugli alberi (La Tartaruga), Cartoline da Pechino (Feltrinelli).

Autore: Iacopo Bernardini

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