Il nuovo romanzo di Dawn French, dal 28 marzo in libreria Il nuovo romanzo di Dawn French, dal 28 marzo in libreria

Dimmi che ti dispiace, il nuovo romanzo di Dawn French

Dimmi che ti dispiace, un romanzo di Dawn French

Dimmi che ti dispiace, un romanzo di Dawn French

Dopo il successo ineguagliabile ottenuto con La meraviglia delle piccole cose che si è affermato nel Regno unito con ben 500.000 copie vendute in soli sette mesi e ha sfiorato le 30.000 in Italia, il 28 marzo, è arrivato in libreria il nuovo romanzo di Dawn French, Dimmi che ti dispiace, un libro ironico, poetico e toccante.

La penna in questione è nata in Galles nel lontano 1957. Ha studiato recitazione a Londra, ha lavorato in televisione, ha recitato in molte serie tv e poi ha ben pensato di dedicarsi alla letteratura.

Silvia Shute è la protagonista del romanzo, una donna di quasi sessanta anni che si ritrova priva di coscienza, in coma nella stanza numero cinque di un ospedale senza nome di una città senza nome. Lei, che ha sempre vissuto intensamente e senza inibizioni, ora deve arrendersi al fatto che la sua vita abbia subito una battuta d’arresto. Nel passato di Silvia Shute si cela un segreto oscuro e terribile e ora che è in coma, le visite e l’incessante flusso di persone che vanno a trovarla raccontano attimi della sua vita e ricostruiscono il suo passato, in cui si nasconde un mistero mai svelato.

Le visite dei suoi familiari e dei suoi cari narrano e ricostruiscono la personalità di Silvia: ogni personaggio è seguito in prima persona, i loro pensieri, i loro sentimenti e le relazioni spesso complesse con Silvia trapelano e sono presentati in una serie di capitoli separati. Jo, Ed, Cassie, Cat sono i diversi ritratti e personaggi che ruotano attorno alla donna. Sua sorella maggiore Jo è una figura imprevedibile e propone cure alternative. Ed, invece, l’ex marito, ha sempre vissuto dei complessi di inferiorità nei confronti della moglie e solo ora è riuscito a ritrovare se stesso. Cassie, sua figlia, è una ragazza e una madre giovanissima. Le due hanno un rapporto difficile, un amore e odio. Cassie nutre un risentimento e un rancore nei confronti della madre perché l’ha abbandonata di punto in bianco e senza una valida ragione. Cat, la sua migliore amica, condivide nel bene e nel male un terribile segreto con Silvia. Sono ritratti e personaggi che si materializzano e si presentano al lettore, offrendo dettagli e sfumature della personalità della protagonista. Sono uomini e donne che si ritrovano al capezzale di Silvia che riescono, grazie all’abile penna dell’autrice, a raccontare una storia sentimentale, da più punti di vista. I monologhi dei vari personaggi sono ben scritti bene e sono pieni di verità credibili. Piccole storie si trovano contenute all’interno della cornice più grande, una tecnica che ha permesso a Dawn French di creare una trama a più livelli.

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Silvia ascolta, muta, nel letto, e si fa assalire dalla noia e dai mormorii dei suoi cari. Un pathos ricreato con maestria da Dawn French, una suspence che intrica il lettore, immergendolo totalmente tra le pagine del romanzo per condurlo, lentamente, a conoscere tutta la verità su Silvia Shute. Chi occupa veramente la stanza numero 5 del reparto di terapia intensiva? Chi è quella donna? Un’amante ineguagliabile? Una donna egocentrica senza pari? Una martire altruista? Una cattiva madre? Una sorella amata? Una moglie egoista? Per scoprirlo non resta che correre in libreria senza nome di una città senza nome.

Ah, dimenticavo: il libro edito da Leggereditore è acquistabile anche online al prezzo di €11,90.

Autore: Giusy Casciaro

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