Eterna, un fantasy di Victoria Alvarez
“The figures from the past stand tall And mocking voices ring above Imperialistic house of prayer Conquistadors who dropped their share They keep calling me…” Nine Inch Nails, Dead SoulsFare i conti con i lavori di autori emergenti è sempre un piacere. E la meraviglia aumenta nel momento in cui ci si ritrova di fronte un’autrice giovanissima, ventiseienne, che in poco tempo è riuscita ad affrontare egregiamente il grande pubblico. Stiamo parlando di Victoria Álvarez, scrittrice spagnola, figlia di un autore di romanzi storici. Laureata in Storia dell’Arte, il suo animo artistico si divide tra le strade di Parigi, Salamanca e Roma. La sua penna letteraria, paragonata a un grande classico come Charles Dickens, è arrivata anche in Italia, il 15 novembre, con il fantasy Eterna. Il romanzo, Fanucci edizioni, presentato in anteprima al Lucca&Comics il 3 novembre, è già acquistabile online su laFeltrinelli.it al prezzo di €14,36.
La storia indimenticabile di una medium, ambientata nella Londra vittoriana, un fantasy romantico e ricco di suspense che ha come protagonista Annabel Lovelace. Eterna racconta la vita della donna divisa in tre parti, in un arco temporale che va dal 1888 agli inizi del ‘900.
Annabel Lovelace rimane orfana all’età di quattro anni, cresce con la zia Heather e con il terribile zio Tom, custode del cimitero di Highgate. La bimba si ammala di cuore e, dalla tenera età di sei anni, sopravvive grazie all’assunzione quotidiana di sei gocce di una sostanza estratta da foglie di un’erba potenzialmente letale: la digitale purpurea. A causa di questa sua “precarietà”, Annabel vive sospesa tra il mondo dei vivi e quello dei morti: la piccola Annabel scopre di essere in grado di comunicare con l’aldilà, di dare voce a coloro che l’hanno persa per sempre. Cresce, così, nel cimitero di Highgate, a Londra, e non conosce nulla al di fuori di quelle inquietanti mura. Nel corso del tempo, lo zio sfrutta la piccola nipote per arricchirsi a spese di chi cerca risposte legate all’aldilà. Annabel sarà così conosciuta come la Fata di Highgate.
Passano dieci anni, e Annabel riesce a scappare, grazie all’aiuto della zia, lontano da quelle mura. Nella fuga viene aiutata anche da un ragazzo misterioso, un bellissimo ragazzo dagli occhi grigi. Diventa, così, una medium ricca e famosa, nonché la spiritista della Regina Vittoria.
Le vicende si susseguono e la trama si infittisce, Annabel incontrerà nuovamente il misterioso uomo, Lord Victor Rosenfield, e un vecchio cliente di quando faceva la Fata al Cimitero di Highgate, un certo Nathan Willoughsby che, in tutti questi anni, non l’ha mai dimenticata. Chi tra i due personaggi maschili sarà l’uomo che perseguita i sogni della dolce Annabel? Chi segnerà la vita della giovane donna con un grande amore impossibile, di quelli capaci di mozzare il fiato e far vibrare il cuore anche dopo la morte? Il nostro compito finisce qui, il ruolo dei guastafeste proprio non ci piace, per cui, se vorrete saperne di più su Annabel e scoprire il finale di questo avvincente lavoro, correte pure in libreria.