La letteratura erotica trionfa alla Fiera del libro di Francoforte La letteratura erotica trionfa alla Fiera del libro di Francoforte

La letteratura erotica trionfa alla Fiera del libro di Francoforte

Fiera del libro di Francoforte 2012È stata la letteratura erotica, l’assoluta protagonista della Fiera del libro di Francoforte dal 10 al 14 Ottobre scorsi. È così, cari lettori, non scandalizzatevi, ma i libri hot superano di gran lunga tutti gli altri nelle vendite. Pare abbiano raggiunto l’indice di vendita di gialli e polizieschi, e dunque per gli editori hanno lo stesso potenziale. L’ esempio? Cinquanta sfumature di grigio di E. L. James.

E pare che a contribuire all’ascesa di questo genere sia stato soprattutto l’e-book, mezzo più discreto certamente, anche tra la gente e sui mezzi pubblici. Non attira l’attenzione di nessuno perché non ha una copertina visibili agli occhi dei più attenti ed anche dei più curiosi.

La scelta editoriale, di puntare maggiormente sull’e-book, è maggiormente incentivata dalla vendita dei libri di carta che vede anche quest’anno una flessione negativa. La crisi dei consumi, infatti, colpisce pesantemente il mercato del libro in Italia che già nel 2011 aveva avuto un -3,7% nel giro d’affari e nei primi nove mesi del 2012 peggiora ottenendo un -8,7%.

Un altro triste primato vede, per la prima volta dal 2007 un calo della lettura: oggi sono 25,9 milioni gli italiani che leggono almeno un libro, 723 mila meno del 2010. Lievi segni positivi per il mercato ebook. Questo è emerso dai dati del Rapporto sull’editoria in Italia, a cura dell’Ufficio studi Aie , Associazione Italiana Editoria, presentato alla Fiera di Francoforte.

Il mercato degli e-book è in una fase ancora embrionale, arrivando a fine 2011 ai 12,6milioni di fatturato (+740% sul 2010). Rappresentano lo 0,87% dei canali trade (o lo 0,38% del mercato complessivo). Buone comunque le performance di tutto il mercato digitale: al mercato ebook occorre sommare infatti oltre 150milioni di euro di banche dati (on line e off line). Un segmento in crescita del 20% rispetto al 2010.

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I contenuti digitali sembrerebbero il nuovo orizzonte dell’editoria che almeno per il momento non rinuncia alla “carta”.

Autore: Mariapaola De Santis

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