Ebook e tendenze di mercato ad Editech 2012 Ebook e tendenze di mercato ad Editech 2012

Ebook e tendenze di mercato ad Editech 2012

Editech 2012Nei giorni scorsi a Milano si è tenuta Editech 2012, la giornata internazionale di studio e approfondimento organizzata dall’Associazione Italiana Editori, che ha realizzato il punto della situazione in Italia ed all’Estero sul comportamento dei lettori e del mercato dell’editoria in generale.

Grande interesse si è posato in particolar modo sulla contrapposizione e l’evoluzione dei libri da analogici a digitali, sul profilo economico e sociale che gli ebook hanno portato nelle abitudini degli Italiani e nella gestione dell’offerta da parte delle case editrici. L’analisi è stata effettuata prendendo ad esame l’attività delle case editrici intesa su base regionale, dove in netta posizione di vantaggio si trova la Lombardia, con il 20,1% delle case editrici attive in Italia e con una percentuale del 32,5% di editori con ebook. A Seguire il Lazio, con una percentuale di case editrici attive del 16,1%, e del 17,6% di quelle di ebook. Maglia nera, invece, per la Basilicata che, su di un totale dello 0,5% delle case editrici attive nel Belpaese, conta uno scarsissimo 0,2% per quanto concerne gli editori che implementano gli ebook. Tali dati, diffusi durante Editech 2012 dall’AIE, raffigurano un’istantanea della situazione odierna aggiornata a giugno 2012, un prospetto dove si evince un sempre maggiore interesse delle case editrici nel pubblicare libri in versione ebook, con predilezione maggiore per i formati ePub anziché Pdf, in quanto sarebbero solitamente compatibili con la maggior parte dei supporti elettronici senza operare nuove conversioni.

Da Editech 2012 emerge anche che, nonostante vi sia forte interesse per gli ebook da parte di tante e diverse case editrici italiane, la maggior parte del mercato editoriale rimane accentrata nelle mani dei grandi gruppi, e precisamente il Gruppo Mondadori detiene il 14,9 %, il Gruppo GeMS il 13,2 %, il Gruppo RCS il 12,7 %, Feltrinelli il 5 % e Gruppo Giunti raccoglie uno 3,3 % sul totale.

Dai dati offerti da AIE, emerge anche un forte incremento della produzione di ebook da parte delle case editrici italiane dal 2009 ad oggi: se infatti quattro anni fa l’offerta si attestava intorno ai 1.619 titoli, al maggio del 2012 la produzione ha toccato i 31.416, con una percentuale del 4,4% sul totale dei titoli in commercio. Tali risultati mostrati durante Editech 2012 si evincono anche dalla diffusione di un pubblico di lettori orientati verso gli ebook, che è salito nel 2011 ad un +59,2%, con un acquisto totale che si aggira sempre in positivo sul +55,3%. Peccato, però, che l’incidenza dei ricavi resti comunque minima rispetto alla vendita dei libri cartacei, in quanto gli ebook hanno un costo notoriamente inferiore ai loro fratelli di carta.

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La situazione italiana è stata inoltre raffrontata con il mercato dei lettori di ebook in America, dove il dato emerso sicuramente più curioso è rappresentato dal fatto che nel Nuovo Mondo l’ebook sia sempre più ricercato dalle donne, mentre in Italia continuano ad essere gli uomini quelli maggiormente attirati dalle tecnologie in ambito editoriale.

Self printing

Ad Editech 2012 si è parlato anche di un nuovo fenomeno in campo editoriale, il self printing, che consiste nella possibilità per l’autore di pubblicare la propria opera direttamente sul web, oppure di stamparla in formato cartaceo per voi vendere da sé un numero limitato di copie.

Sebbene il fenomeno non sia ancora particolarmente sviluppato nel nostro paese, gli editori maggiori stanno comunicando a manifestare reale interesse per questa tendenza: basti pensare, infatti, che Mondadori sta creando una innovativa piattaforma che permetterebbe proprio agli autori di auto pubblicare le proprie opere. L’annuncio della famosa case editrice dovrebbe arrivare nei prossimi giorni, ma intanto anche altre aziende si sono organizzate per preparasi a questa innovazione e rimanere così competitive sul mercato.

Autore: Laura Landi

Sono ­ per ammissione estrema ­ lettrice compulsiva, anche se molto molto esigente. Andare in libreria mi fa sentire come Alice nel paese delle meraviglie. Il mio amore letterario segreto? Gabriel García Márquez.

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2 Commenti

  1. Trovo interessante l’articolo che apre le porte ad una maggiore possibilità di diffusione ed incoraggia giovani e meno giovani autori ad entrare su un mercato che necessita, sempre di più, di grande visibilità ed implementi sia la scrittura che la lettura, sperando che l’Italia, arrivi ad occupare un posto dignitoso nelle classifiche più alte di ambedue le categorie.

  2. Salve Maria Teresa,

    sì, effettivamente l’implementazione del self printing, se fatta a dovere, potrebbe essere un volano per gli autori emergenti; così come potrebbe rivelarsi, nel risvolto della medaglia, una pratica poco produttiva in termini di ricavi per lo scrittore emergente che non ha la possibilità di poggiare il proprio lavoro su di un solido piano di marketing. In più c’è il rischio di una potenziale speculazione da parte delle case editrici. Ma siamo sempre nella terra dei “probabilmente”: il mercato è ancora in sperimentazione ed è tutto da vedere!

    Per quanto riguarda gli ebook, i dati dimostrano un trend assolutamente positivo per l’Italia, quindi via libera alla commistione fra “vecchio” e “nuovo”, anche se, in cuor mio, so che le pagine di un libro vero, di carta, non potranno mai essere sostituite neanche con l’ebook reader più tecnologico. Come sempre, la soluzione è nel mezzo, almeno a mio stretto parere: un po’ dell’uno e un po’ dell’altro. Cosa ne pensa?

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