La punta dei libri, un romanzo per amare i propri luoghi La punta dei libri, un romanzo per amare i propri luoghi

La punta dei libri, un romanzo per amare i propri luoghi

La Punta dei Libri un Paese sul Mare,  Alessandra Maltoni

Un romanzo di Alessandra Maltoni

La punta dei libri un paese sul mare”  è un romanzo succoso, leggero ed ispirato con cui  il  lettore è portato ad evocare odori ed immagini facili a disperdersi nelle moderne dinamiche del tempo.

Il lettore prenda una pausa dai suoi asfissianti impegni, abbandoni lo stress, si vesta comodo e salga in bici con la zia Rosa e si faccia indicare la strada; perchè non è sufficiente avere percorso un tragitto per poterlo considerare una strada, la propria.

L’autrice invita il lettore alla duplice lettura della scoperta; da un lato il mondo viene scoperto con l’eccitazione del bambino, dall’altra viene espresso con la pazienza dell’adulto che ha acquisito la consapevolezza di quanto i luoghi diventino importanti.
Ci troviamo così catapultati con la zia Rosa ed i suoi nipotini Carlo ed Aldo a gironzolare  per Ravenna ed ascoltare con orecchie curiose degli aneddoti su Punta Marina, sulla costiera ravennate.  Come quello del locandiere spiritoso che il giorno dell’apertura dell’edicola del paese, invitò turisti ed autoctoni ad una fantomatica inaugurazione a base di “vino e ciambella per l’edicola novella“, a totale insaputa dell’edicolante.
E non manchiamo di sorridere ascoltando Aldo che si dichiara Supe-nova,  con il suo dolce difetto di perdere la r per strada; il motivo per cui Aldo dica di essere una Supernova è scontato solo agli addetti ai lavori di nuova generazione, perchè forse non tutti sanno che tra i cartoni animati dei bambini ci sono anche i Gormiti.
La zia Rosa riesce con arguzia a mantenere sempre alto il livello di attenzione dei due bambini, che imparano con lei ad amare la condivisione e la conoscenza.
Non stupisce che  “La Punta dei libri un paese sul mare” abbia vinto il 3° premio nel concorso letterario Valle del Senio.

Autore: Monica Pintozzi

Come controller, ho appreso che i numeri contano solo se li sai analizzare, come lettrice che le parole contano solo se le sai utilizzare. Maniaca del dettaglio, pretendo che il libro rispetti lettore e sintassi; ignoro volentieri testi pieni di parole e concessioni dal sapor di refuso. Il libro è regalo per me non per l’autore.

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