Il Suono di una sola mano: il libro sulla vita di Mauro Rostagno Il Suono di una sola mano: il libro sulla vita di Mauro Rostagno

“Il suono di una sola mano”. Biografia di Mauro Rostagno giornalista ucciso dalla mafia

Storia di mio padre Mauro RostagnoBisogna armarsi di grande forza per poter raccogliere dal proprio dolore ricordi e trame da filare nel telaio della memoria e rendere concreto un racconto.

Il Suono di una sola mano – Storia di mio padre Mauro Rostagno (ed Il Saggiatore, 12.75€ da LaFeltrinelli.it) è il libro che Maddalena Rostagno ha scritto con Andrea Gentile per parlare di un giornalista il cui nome fa ancora eco, ma non più rumore, come il suo omicidio, a rischio di un nuovo attentato per mano del silenzio e dell’indifferenza.

Ed è frastuono quello che Maddalena vuole rigenerare, così come ha nitidamente dichiarato al programma televisivo di Irene Bignardi Le invasioni barbariche.

Definisce il proprio libro un’attività di marketing più che la quadratura del cerchio, perchè ha voluto puntare i riflettori proprio dove le orecchie e gli occhi si stanno spegnendo: Mauro Rostagno, giornalista milanese approdato ed incagliato nel Trapanese ed in questi luoghi assassinato a 46 anni, ai piedi del monte Erice.

Da queste pagine intrise di musica viene fuori il ritratto struggente di un uomo eclettico e pragmatico, impegnato su più fronti.

Innanzitutto Mauro Rostagno è un padre che insegna il valore delle lacrime ad una figlia il cui sguardo sgranato sul mondo conquista la copertina del libro con una dolcezza infinita.

Questi occhi raccontano di un uomo carismatico e dai mille volti: le contestazioni universitarie, Lotta Continua, il centro sociale “Macondo” di Milano, l’incontro con gli “arancioni”, fino alla fondazione del centro Saman, una delle prime comunità per tossicodipendenti in Italia. Ed è proprio per seguire i giovani in terapia che approda all’emittente televisiva locale RTC, tramite la quale entra nelle case dei Trapanesi durante le ore di pranzo ed apre loro gli occhi per far sentire le notizie di mafia e del prepotente malaffare locale. Usa l’ironia come arma di conquista e travolge lo spettatore per risvegliarlo dalla sudditanza ed iniziarlo alla cittadinanza.

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Pericoloso, perchè la sua schiena dritta nuoce alle trame dei potenti; troppo scomodo perchè resti in vita.

Comodo, invece, il suo io poliedrico che ha permesso per ben 22 anni di mascherare l’omicidio come un mistero su cui poter favoleggiare: le corna prima di tutto, perchè la Sicilia – si sa –  è sensibile all’argomento; una “pista interna” nella stessa comunità Saman; un collegamento con l’omicidio Calabresi, fino al traffico d’armi. Vili depistaggi, per mascherare una sola verità: Mauro Rostagno è la vittima di un agguato mafioso.

”Perche’ la gente dovrebbe ribellarsi alla mafia ? La mafia qui ha portato soldi, benessere, lavoro e tranquillità”  dichiara il Procuratore della Repubblica Antonino Coci  il 29 settembre 1988.

Dal sito dell’associazione ‘Ciao Mauro’ si legge con quanta amarezza abbiano dovuto constatare “uno dei tanti misteri della storia di questa repubblica. In questo caso avvenuto davanti l’uscio di casa nostra”. Ma Maddalena non molla e insieme a ‘Ciao Mauro’ promuove una petizione dal risultato tanto sorprendente quanto commovente: 10mila firme e la riapertura del caso.

Sono ancora adesso i giorni caldi di un processo lungo, ma ciò che importa è tenere gli occhi aperti per sentire, per non dimenticare, per non spegnere le coscienze perchè questo parrebbe un omicidio ben più grave.

Autore: Monica Pintozzi

Come controller, ho appreso che i numeri contano solo se li sai analizzare, come lettrice che le parole contano solo se le sai utilizzare. Maniaca del dettaglio, pretendo che il libro rispetti lettore e sintassi; ignoro volentieri testi pieni di parole e concessioni dal sapor di refuso. Il libro è regalo per me non per l’autore.

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