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Il mito di LOST, viaggio tra la simbologia dell’isola – Un libro sulla nota serie televisiva

IL mito di LOST - IL LIBRO DELLA SERIE TELEVISIVAIl libro di Francesca Piombo, in arte Melusina, dedicato alla serie televisiva Lost potrebbe sembrare un manuale per addetti ai lavori, se così possono essere definiti gli appassionati del telefilm trasmesso in Italia dal 2006. Ma “Il Mito di Lost, un viaggio tra la simbologia dell’isola” racconta molto di più.

Potrebbe anche dare l’impressione di essere una di quelle invenzioni di marketing esoterico create per convincerci che un mondo parallelo esiste, dobbiamo solo crederci e si svelerà davanti ai nostri occhi. Invece lo stile colto e i riferimenti mitologici con cui Francesca Piombo entra nei personaggi di Lost, ci mette davanti ad una prospettiva diversa: viene scomodato addirittura lo psicanalista Carl Gustav Jung e la sua teoria degli Archetipi dell’inconscio collettivo.

Insomma abbiamo a che fare non solo con personaggi televisi, ma con strutture psicologiche che fanno da paradigmi per l’interpretazione del comportamento umano. Il riferimento agli eventi della serie e ai ricordi delle vite passate dei protagonisti delle sei stagioni televisive, diventano il pretesto per spiegare come il senso della vita, quello incomprensibile e sconosciuto, si sveli quando la mente è sconvolta da un evento improvviso che costringe a cambiare le regole.

Francesca Piombo è una osservatrice raffinata dell’essere umano e utilizza la chiave psicologica per analizzare i 48 passeggeri sopravvissuti nello schianto del volo di linea “815” dell’Oceanic Airlines, e che sono dispersi su un’isola di cui nessuno conosce il nome. Ma fa di più, che la serie sia nota o meno, stupisce la passione con cui l’autrice ce la spiega: in tutte le puntate che abbiamo amato, odiato o che non abbiamo visto, c’è una metafora della nostra vita attuale o passata. I losters sono sperduti e hanno come unico desiderio quello di tornare a casa, ma in questo tentativo ciascuno di loro si metterà a nudo non solo davanti agli altri, ma soprattutto davanti a se stesso ricordando eventi, cose e fatti che ciascuno nel profondo credeva di aver rimosso. E’ così che su Jack, Kate, James, Charlie e su tutti gli altri personaggi, Francesca Piombo ritaglia un archetipo junghiano, un vestito che sembra proprio per loro e che serve ad interpretare e a capire ciascuna delle azioni che questi personaggi compiono. Il Salvatore, il Cattivo ragazzo, il Viandante sono alcuni esempi delle figure che dall’inconscio junghiano approdano all’isola e che permettono a questi sperduti di confrontarsi con la vita e con la morte, con il dolore e con la felicità perduti. Un continuo ponte tra passato e presente, che fa riscoprire il senso di un tempo ciclico, nel quale si cammina a ritroso per ritrovarsi e arrivare fino alle origini della propria storia.

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I sopravvissuti hanno consapevolezza di ciò che riaffiora dai ricordi, di ciò che era stato custodito nell’inconscio e che non è andato perso, ma solo imbottigliato da quell’assurdo potere di controllo che tutti crediamo di avere sulle cose. Solo abbandonando questa convinzione, rientrando in contatto con ciò che siamo stati, o che i losters sono stati, si può affrontare l’Universo e farne parte pacificamente. Una esperienza necessaria per gli stessi lostiani così come forse per noi lettori, testimoniata anche dalla dolorosa volontà di tornare sull’isola una volta rientrati a casa, (all’incirca dopo la quarta stagione) perché spinti dal bisogno di ritrovarsi uniti per potersi salvare ancora una volta e poter ricordare.

Chiari i riferimenti buddisti alla teoria della Reincarnazione, ma se un’altra vita è possibile e lo è il suo ricordo custodito nell’inconscio, è solo a causa di forti traumi che possiamo rientrare in contatto con noi stessi. Il trauma risveglia la consapevolezza che andare lontano, spingersi oltre ciò di cui siamo coscienti, significa anche tornare a noi stessi. E deve essere proprio così dal momento che dopo Lost, il messaggio di questa reminescenza che si trova anche in Platone, ma che per i Greci si svelava solo con la filosofia, continua ad arrivare sui nostri schermi con la nuova serie “The Event”. Siamo curiosi di sapere a questo punto cosa ne penserà Melusina.

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Scheda del libro:

  • Brossura: 292 pagine
  • Editore: Seneca Edizioni
  • Prezzo: 19 €
  • Lingua: Italiano
  • ISBN-10: 8861222601
  • ISBN-13: 978-8861222601

Autore: gattamanuela

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