Bologna Children’s Book Fair…una grande finestra sul mondo della traduzione letteraria
Il libro che nasce con lo scrittore è il frutto di un lavoro articolato, che coinvolge diverse figure: agenti, editori, redattori, editor e traduttori. A questi ultimi, è affidato un compito delicato fatto di passione, studio e mestiere.
La Fiera del Libro per Ragazzi, svoltasi dal 23 al 26 marzo a Bologna, invita ogni anno i traduttori a un appuntamento unico, con gli addetti ai lavori dell’editoria per ragazzi a livello internazionale.
Il Centro Traduttori è lo spazio dedicato a questa importante figura professionale per il mondo editoriale, in cui confrontare esperienze in un’atmosfera amichevole e seguire l’interessante agenda di incontri e worshop nelle giornate di manifestazione.
Per il secondo anno consecutivo,chi cercava un traduttore, ha potuto direttamente consultare la World Directory of Children’s Book Translators.
Sviluppato in collaborazione con l’Unesco – Clearing House for Literary Translation, è il repertorio di traduttori professionali specializzati nella letteratura per ragazzi che si propone come punto d’incontro tra la domanda e l’offerta di servizi di traduzione editoriale a cui i traduttori possono registrarsi anche in fiera.
Seguendo i principi della trasparenza e della qualità, si pone il doppio obiettivo di promuovere la diversità linguistica e culturale dei traduttori sul mercato e di offrire ai traduttori uno strumento pratico di promozione.
Dal 2008, quando è stata ufficialmente inaugurata, la World Directory si è accresciuta e arricchita di nuove adesioni, competenze e risorse linguistiche; attualmente, vi sono rappresentate 55 lingue.
Il Centro è gestito in collaborazione con Biblit, network di traduttori letterari, che attraverso propri rappresentanti offre informazioni e supporto sui temi di maggiore rilevanza professionale, sulle diverse attività associative, residenze per traduttori e offerte di borse di studio.
Grazie alla collaborazione con la Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori (SSLMIT) di Forlì, Alma Mater di Bologna, i cui studenti si sono esercitati in interpretazione simultanea durante gli incontri del Centro Traduttori, e con la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici “Carlo Bo” (SSML) di Bologna per la World Directory of Children’s Book Translators, questa edizione ha inteso porre l’accento sulla formazione di queste importanti figure professionali.
Il concorso “In Altre Parole”, infine, si proponeva di dare ai giovani traduttori l’opportunità di cimentarsi in una prova di traduzione – dalle lingue inglese, tedesco e spagnolo all’italiano – valutata da una giuria composta da traduttori professionisti allo scopo di selezionare i traduttori più promettenti e fornire loro l’occasione di prendere i primi contatti con il mondo dell’editoria per ragazzi.
Ma facciamo un rapido excursus del programma: oltre ai “laboratori del traduttore – workshop di traduzione da inglese, francese, tedesco e spagnolo”, si son avvicendati tutta una serie di conferenze e seminari, dal taglio fortemente trasversale; da “Tradurre i classici di ieri per i ragazzi di oggi” a “Coraline, dal libro al film”, da “I tratti specifici della traduzione della letteratura per l’infanzia” a “Traduttori si diventa – dalla teoria alla prassi”, passando per tutta una serie d’incontri-dibattito, per così dire monografici, incentrati su questo o quell’autore/genere.
Giovanna Caridei