E ti ritrovi nel fantastico mondo che solo le dita fatate di Isabel Allende riescono a creare…
L’atmosfera è un momento sospeso, percepisci la calura che emana la terra dell’America Latina, ti senti i vestiti attaccati alla pelle e quel sapore di polvere che si alza dalle strade sterrate.
Ti avvicini e una veneziana pigra lascia entrare un raggio cocente di sole. Fuori, una storia.

C’è Belisa, donna tenace, il suo lavoro è consegnare parole esclusive capaci di donare speranza e felicità agli uomini.
C’è Hermelinda, faceva fortuna grazie al suo corpo e alla sua fantasia, apparentemente paga degli istanti di felicità che sapeva elargire fino al giorno in cui incontrò Pablo…
C’è Horacio, proprietario di un circo, non aveva mai conosciuto il vero amore prima di vedere lei, che di per sè non aveva nulla di affascinante, piccola, sottile, i capelli raccolti in una crocchia severa. Non trovando pace dovrà spendere tutte le proprie energie per riuscire a conquistarla.
C’è il dottor Angel, inconfessabilmente innamorato di una bambina, pronto a rinunciare alla fama pur di poterla anche solo vedere da lontano. Come può l’abissso di un’età impedire quel sentimento tormentato che è l’amore?
C’è Dulce Rosa, capace di aspettare con pazienza pur di vendicare la morte del padre e la violenza subita. L’odio che ha nutrito fino ad adesso per quel bandito sta per essere dimenticato…

23 racconti, storie di passione e violenza, popolate da personaggi a tinte forti ma narrate sempre con estrema delicatezza.
Uno dei libri meno conosciuti dell’Allende ma forse uno dei più riusciti.
Per adulti capaci ancora di emozionarsi di fronte ad una fiaba.