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La giravolta di Loris | Carlo Zannetti

“La giravolta di Loris” è il secondo romanzo di Carlo Zannetti.

La giravolta di Loris Carlo ZannettiL’autore trae ispirazione per il suo intreccio dalle personali esperienze di vita, dai ricordi adolescenziali e dalle riflessioni accompagnate da quel sorriso ormai adulto che il ricordo suscita.

Gli stessi protagonisti della vicenda sono di natura variegata: da ingenui ragazzini a spietati malavitosi, sino a uomini maturi che hanno fatto della ricchezza la loro primaria ragione di vita. Con l’incedere dell’età, però, avanzano i rimorsi.

E le domande che ogni giorno, davanti ad uno specchio, mettono in discussione la propria identità. In questa direzione, la storia si propone come uno sguardo al passato e a tutte quelle fortuite occasioni che, senza saperlo, hanno modificato per sempre il corso degli eventi.
Un incontro, una decisione, un’azione: è difficile accorgersene ma è proprio così che la vita detta le sue regole.
Come sarebbe andata quella volta se si fosse agito in modo diverso?

Quanto conta l’amore nelle scelte che si prendono? Un criminale può influenzare la visione altrui di giustizia sociale? Qual è il ruolo del silenzio in questa giravolta di pensieri? Perché è in esso che si nasconde la vera risposta. È a partire dal silenzio che un ragazzo troverà il giusto spazio per l’immaginazione, che un malavitoso affronterà la sua sporca coscienza e, infine, che un uomo anziano ricco e innamorato fuggirà da un ospedale contro il parere dei medici.

Alla vicenda principale si accosta la grande passione dell’autore per gli animali: tre tematiche impegnative finiscono per incarnarsi in tre persone distanti se non per il loro comune rifugio nel silenzio e nell’onda cullante della casualità.

L’autore

Carlo Zannetti, di origini emiliane, inizia il suo percorso artistico nel 1976, quando decide di assecondare in modo amatoriale la sua grande passione per le canzoni e le melodie del famosissimo quartetto inglese “The Beatles”. Dai testi di Lennon-McCartney e George Harrison l’amore per la chitarra non lo abbandonerà più; dal 1982 inizia così ad esibirsi in alcuni locali italiani, avvicinandosi sempre più alla musica d’autore.
Parallelamente alla musica, fa capolino un nuovo interesse nella sua vita: la scrittura, in un primo momento dedicata alle canzoni. L’esperienza cantautoriale gli consente di avanzare nel panorama musicale: nel 2011 affianca il duo Jalisse, iniziando poi a collaborare con molti artisti a livello nazionale, anche nel ruolo di direttore artistico; alcuni di essi sono i grandi nomi di Loredana Bertè, Enrico Ruggeri, Eugenio Finardi. Sono molte le suggestioni che provengono dal contesto internazionale: è da questo insieme di esperienze che Carlo Zannetti affronta la scrittura del suo primo libro intitolato “Il paradiso di Levon”, presentato in Francia durante la rassegna letteraria del “Festival Du Premier Roman”.

Nel 2016 è il turno de “La giravolta di Loris”, pubblicato anche in formato eBook da “Giovanelli Edizioni” di Bologna.
Da sempre sostenitore dei diritti degli animali, Carlo aderisce ad alcune associazioni animaliste italiane e internazionali. Tra i suoi progetti un’altra storia da raccontare e una nuova canzone per far sognare.

Per maggiori informazioni, visitate la pagina dell’autore.

Lo stile

È più facile di quanto sembri condividere sensazioni e punti di vista con persone che si reputano molto distanti dal proprio vissuto. Il romanzo di Carlo Zannetti ne è la prova.

I personaggi che si incontrano tra le pagine del libro, alcuni frutto della sua fantasia, altri realmente incontrati, rappresentano quasi inconsapevolmente tre tematiche molto attuali: la criminalità, l’amore e l’animalismo.

In un flusso di coscienza in cui il comune denominatore è il silenzio, questi tre fulcri si mescolano, confluendo nella ben più complessa domanda sul cambiamento. Perché la parola “giravolta” evoca proprio questo: le pagine voltate, le scelte prese dopo le delusioni, le regole che ognuno tende ad imporsi per non sbagliare più. Soprattutto, però, la strada imboccata grazie all’amore per le persone giuste.
In questo scenario di riflessione l’autore dissemina molti indizi autobiografici: dai luoghi della giovinezza all’amore per gli animali, popolando la vicenda di visi conosciuti nel corso della sua esperienza di musicista a Milano. Forse sono proprio queste briciole di realtà a impreziosirlo, tra cui un aneddoto legato alla fase redazionale: Carlo Zannetti ha scritto la sua storia in quattro paesi europei diversi, l’Olanda, la Francia, l’Italia e l’Austria.

Un viaggio organizzato per ripercorrere i luoghi più significativi dei suoi trent’anni. Nel bagaglio di ritorno custodisce un grande monito: credere nell’energia del cambiamento, e ancor di più nelle coincidenze.
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Autore: redazione

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